sabato 8 dicembre 2007

Walter Veltroni e le primarie

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Arduino Rossi

Queste primarie, per la prima volta, hanno preso la forma americana, come imitazione, in molti aspetti.
Oltre ad essere un'idea statunitense quella delle primarie si è pure utilizzato lo strumento di Internet e della posta elettronica: pure a me sono giunti comunicati e inviti a votare questo o quel candidato, come oltre oceano.
A destra cosa si fa?
Berlusconi è pronto a mettersi sotto il giudizio dei suoi elettori?
Sarebbe un'ottima idea e la scelta del leader direttamente selezionato da una pre-elezione non farebbe male all'immagine della Casa delle Libertà.
E' tutto in regola?
Mi sembra tutto predisposto e confezionato ad arte, per riportare i politici tra la gente: non è la crisi della politica, ma sono i politici, come gruppo di potere o, se preferite, come casta di privilegiati, ad essere messi sotto accusa.
Il metodo delle primarie servirà a qualcosa?
Solo se la gente saprà scegliere bene, anzi se semplicemente saprà decidere e preferire chi dovrebbe governarli: sarà inutile piangere e protestare dopo.
Il voto è l'unica arma democratica che ci è rimasta in mano, dicono alcuni: io non sono totalmente d'accordo, ma decidere con intelligenza chi ci dovrà governare è fondamentale.
Se sbagliamo non lamentiamoci troppo: è solo colpa nostra e non rimane che attendere nuove elezioni.