martedì 4 dicembre 2007

Prostituzione giovanile per il gioco d'azzardo


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Giocare e mettersi in gioco per sentirsi grandi, per avere qualche euro in tasca, con quella spavalderia facile è l'esca per finire in mano a gruppi criminali ben organizzati che sfruttano poi questi piccoli creditori in prostitute e prostituti per adulti, ci sono sempre loro, che si...... divertono con i minorenni.
La repressione del fenomeno è giudiziaria, giustamente: fatti simili riguardano il penale.
Colpire e reprimere chi abusa di questi ignari ragazzi è giusto, ma il lavoro principale deve essere educativo e alla fonte: non c'è nulla da fare, da anni l'unico valore è quello della ricchezza, del guadagno e dell'arricchimento.
Chi non vuole migliorare la sua condizione? Chi non disprezzerebbe una scorciatoia per non far più fatica?
Non sono ipocrita e mi unisco anch'io al gruppo di coloro che vorrebbero migliorare la propria condizione, ma tutto deve essere nel giusto.
I ragazzini cosa assimilano?
Vedono delle stupide e popolari trasmissioni televisive, ascoltano i discorsi dei coetanei che, per sentirsi importanti, raccontano di ricchezze immaginarie: capiscono che il denaro è il primo dei desideri della maggioranza delle persone.
Loro interpretano senza sfumature questa visione delle cose: i soldi diventano il tutto da avere, ottenere, senza tentennamenti, senza remore.
Altri adulti stanno alle spalle, chiamiamolo i ratti e la trappola scatta: questi ragazzini finiscono nelle fogne della nostra società, in balia dei desideri malsani di molti adulti.
Arduino Rossi