sabato 15 dicembre 2007

Il New York Times e la povera Italia

L'Italia sta diventando un Paese di vecchi e per di più depressi?
La prima risposta da dare è proprio nel grande macigno demenziale e schizofrenico che ci sta sopra le teste: gli incartamenti ammucchiati a tonnellate, costosi e inutili, che costituiscono, almeno per il 90%, qualcosa di insensato, simbolo di uno Stato burocratizzato, senza scopo pratico se non quello di infastidire i cittadini.
Come per i Mandarini cinesi, signori feudali e con funzioni amministrative, il potere che viene dagli uffici pubblici è spesso senza scopo, fine a se stesso.
Purtroppo conosco bene questa realtà e ancora oggi, dopo anni e anni, non finisce di stupirmi: il dramma sta nel fatto che stanno sorgendo nuove generazioni di burosauri.
Quando avevo vent'anni ero certo che si sarebbero estinti, invece scopro, con angoscia, che la razza dei cacciatori di cavilli legali, di inghippi pretestuosi, che provano quanto un funzionario è valido quanto più è inutilmente puntiglioso, continuano a proliferare come una malattia contagiosa.
Non si capisce se è la classe politica che ha generato tali....mostri, o i nostri "non morti", che si aggirano in uffici polverosi, siano loro ad allungare la vita ai politicanti, che meriterebbero di ...tornare a casa, solo per come stanno trattando l'Italia.
Dietro e probabilmente a sostegno di tutto ciò, c'è una stirpe di imprenditori rassegnati, vittime e complici, per ottenere favori, per non pagare tasse, in questa confusione generale, ma certamente non disposta a confrontarsi ad armi pari con i concorrenti interni.

Arduino Rossi