sabato 22 dicembre 2007

Notai eredi dell'anno Mille

I notai, casta potente e antichissima, continuano a imperversare in questa Italia, vecchia e incapace di rinnovarsi: la loro.....genia nacque circa mille anni fa, agli arbori dei liberi comuni: il loro scopo era quello di creare un servizio pubblico, convalidante il debole potere dei comuni, ai privi vagiti.
Nella storia del nostro Paese, contrassegnata da cambiamenti e trasformazioni anche violente dei principati e dei dominatori, divennero un surrogato del potere centrale, spesso assente, lontano o debole.
Ora siamo gli ultimi in Europa ad avere ancora i notai, o meglio a dare così tanto potere a questa casta sempre compatta a difendere i propri interessi.
Quanto ci costa questa ....tradizione medioevale?
Tanto, troppo.
Che si può fare?
Mutare mentalità e pretendere che pure questi signori notai, sempre gente molto ricca, grazie ai loro ...pesanti onorari, ritornino a copiere un semplice lavoro di consulenza, di quasi avvocati civili, restituendo certi potere allo Stato, o se preferite alle agenzie fiscali, per esempio alle Agenzie delle Entrate.
Se non fosse possibile a breve una riforma simile, almeno rimettiamo i potenti notai al ...giudizio del mercato: aumentiamone il numero, dando così autonomia a molti ragazzi di studio, costretti ad anni di attesa, di lavoro in semi schiavitù in attesa di un concorso che non li renderà mai liberi professionisti, perché......
Lasciamo perdere le motivazioni, ma sono le solite dei concorsi nazionali.
E' comunque assurdo un balzello di 1.000 o 2.000 Euro per un mutuo, somme ben più alte per compravendite e altro.
Dobbiamo sempre tacere davanti a queste spese ingiustificate e ingiustificabili?
Un Paese moderno deve rimettere i notai, così concepiti, nei libri storici, come ricordo dei progressi dopo l'anno Mille.

Arduino Rossi