sabato 8 dicembre 2007

Scuola e buricrazia

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Arduino Rossi

Purtroppo la scuola italiana è sempre, troppo, burocratizzata: a molti genitori non importa se i figlioli sappiano qualcosa dopo il titolo di studio, ciò che conta è il raggiungimento del pezzo di carta, da esibire in un posto di lavoro.
Ora il ministro Giuseppe Fioroni ha firmato, proposto e imposto un decreto che reintroduce l'esame a settembre dalla seconda superiore.
E' giusto? E' sbagliato?
Certamente è il fallimento della scuola che vuole far maturare i giovani con la passione per lo studio, la cultura, la conoscenza bella e necessaria, al di là del titolo di studio tanto utile, ma non sempre così valido per migliorare l'esistenza.
La colpa è dei ragazzi immaturi, o dei professori, o dei "burocrati" che propongono il programma scolastico?
Forse è responsabile un rapporto formale e rigido verso il sapere, di qualsiasi genere, umanistico, scientifico, tecnico che sia.
Si dà troppo valore al diploma, alla laurea, da presentare come un titolo di merito, talvolta un titolo nobiliare, ma si prende in considerazione poco, troppo poco, ciò che si sa, slegato dalle nozioni scolastiche.