sabato 1 dicembre 2007

Verltroni e fini per la riforma elettorale


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Veltroni e Fini si sono incontrati per discutere di riforma istituzionale, per trovare un accordo sulla futura legge elettorale.
Intanto i referendari, che ambiscono a un maggioritario duro e senza compromessi, hanno raggiunto e superato la soglia delle 500 mila firme: il Referendum si farà se non si arriverà a un compromesso prima.
Pare che tutti siano d'accordo: la legge elettorale deve essere duratura, non fatta e rifatta in alternanza, dalle maggioranze che governano, dopo solo 5 anni di legislatura.
Dovrà rendere felici tutti?
E' quasi impossibile, anzi è un esito disperato: i toni dello scontro politico sono altalenanti.
Quando le polemiche si placano, c'è qualche iniziativa che dovrebbe portare a soluzioni adatte a governare bene il Paese, improvvisamente c'è sempre qualche fatto, qualche frase di troppo, che mette in discussione tutto.
Ora si spera che non siano solo i programmi a essere presi in considerazione prima delle elezioni: saranno proposti prima di formare le coalizioni e sui programmi si deciderà chi starà in una parte o nella controparte.
C'è una faccenda delicata, che pare non preoccupi i nostri politici, di destra o di sinistra: è tutta quella gente delusa, che non si sa collocare e si sente presa per il naso.
Prima c'è un governo e poi un altro, ma quasi mai si riesce a dare risposte certe, con decisioni coraggiose.
Arduino Rossi