domenica 30 dicembre 2007

Il delitto di Iole Tassitani,

Il delitto di Iole Tassitani, figlia di un notaio, rapita ed eliminata per richiedere meglio il riscastto, senza lasciare tracce, mostra un mondo squallido e ripugnante, che sta prendendo sempre più piede.
Ora manteniamo il dubbio sul falegname, che pare avesse sempre bisogno di soldi: vediamo il rapitore come un ...anonimo.
Chi ha fatto tutto ciò è sicuramente un criminale tanto feroce quanto stupido: è stato un rapimento insolito, con una persona con cui aveva dei contatti, il riscatto è stato chiesto con il telefonino, controllabile e identificabile.
Queste sono nozioni che tutti conosciamo perché continuamente riferite dalla stampa: non aveva le caratteristiche di un delitto perfetto.
Questo presunto omicida ha certamente una cultura limitata, una miope visione della realtà e scarsa intelligenza.
Tutto questo poi nasconde una cattiveria, una natura feroce e senza scrupoli, da costringerci a rispolverare le teorie sulla brutalità dei delinquenti dell'inizio del Novecento, come quella di Cesare Lombroso.
Senza scomodare i criminologi di un tempo invece io cerco la spiegazione solo in una società che ha perso i suoi legami con ...l'Umanità: con i valori di compassione e rispetto dei propri simili.
Questo assassino è semplicemente un ...predatore, che si riteneva più forte della povera Iole: si è comportato di conseguenza.

Arduino Rossi