giovedì 6 dicembre 2007

Attenti a chi spara dal terrazzo


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Angelo Spagnoli è un ex ufficiale dell'Esercito e un tiratore scelto
in pensione, ha iniziato a sparare sui passanti: ha ucciso un poveretto
e ferito 8 altri ignari sfortunati, finiti sotto la sua mira da pazzo.
Come un moderno soldatino, dentro un forte assediato dagli indiani,
sparava agli immaginari assalitori, ai suoi assedianti.
E' stato un dramma della follia quindi, che non ci sorprende più:
omicidi assurdi e inspiegabili continuano ad insanguinare le nostre
strade, le case italiane: assomigliamo sempre più all'America dei
film, a quegli Stati Uniti dalla violenza incredibile, mille volte
vista in televisione, tra le incredulità e le perplessità.
Potevano capitare in quel mondo pazzo, dove tutto era ingigantito,
compreso le tensioni e la follia: da noi i matti difficilmente facevano
del male, certamente non si mettevano a sparare dal balcone ai
passanti.
Invece quel modo di vivere, spesso al di sopra delle righe, sopra la
pacata tradizione italiana, è entrato nelle nostre case, nei nostri
borghi tranquilli e zeppi di vitalità popolare: ora un uomo può
vivere totalmente solo, morire come un cane randagio, soffrire e
fantasticare le più grandi assurdità, senza che nessuno se ne
accorga.
La pazzia esisteva anche qualche decennio fa, ma in tanti se ne
accorgevano: i primi erano i famigliari, di quelle numerose famiglie di
allora, poi gli amici, infine i vicini, specialmente le vicine troppo
curiose.
Un tizio che si aggirava con armi di precisione a sparare, totalmente
solo e farneticante quando lo si incontrava e si cercava un contatto
umano, era subito notato.

Arduino Rossi