Il capo dei vigili urbani di Roma è stato sospeso dal servizio per una grave mancanza e un abuso di potere.
Se la vicenda si dimostrasse autentica, dimostrerebbe quando disprezzo esiste verso le leggi, tra una parte delle persone che hanno un potere pubblico: abusare, per fini personali, dell'autorità che viene data....dall'alto è un vizio tutto italiano.
Si sentono in diritto di calpestare l norme, che si dovrebbero far rispettare
Se ne infischiano delle conseguenze, anzi alzando la testa e si comportano come piccoli tiranni locali, che agiscono al sopra del codice: gli altri devono obbedire e temere l'uomo tutto di un pezzo, determinato e senza remore.
Invece per se stesso, per amici, per parenti le cose non vanno allo stesso modo.
Veltroni, in vena di purificazione dai comportamenti scorretti, è passato subito ai fatti, sospendendo il suo capo dei vigili, probabilmente pure un suo uomo di fiducia.
Il reato di interessi in atti d'ufficio e abuso di potere è molto diffuso nella Pubblica Amministrazione nazionale: in troppi commettono queste illegalità senza accorgersi, quasi considerandoli gesti consentiti o di minore importanza e gravità.
In molti commenteranno, quasi soddisfatti, che pure i vigili urbani sbagliano: è un corpo quello della polizia locale poco popolare, anzi è per nulla nelle simpatie della gente.
Gli agenti locali svolgono l'ingrato compito di punire chi non rispetta il codice stradale: è un lavoro necessario, anzi molto utile, per la prevenzione degli incidenti stradali, per non far degenerare ancora di più il traffico e la sosta vietata nei centri cittadini.
L'errore di usare un documento smarrito dimostra che il comandante era abituato ad approfittare del suo potere: era certo di non essere colpito, sicuro che nessuno avrebbe osato imputargli qualcosa.
Arduino Rossi
Se la vicenda si dimostrasse autentica, dimostrerebbe quando disprezzo esiste verso le leggi, tra una parte delle persone che hanno un potere pubblico: abusare, per fini personali, dell'autorità che viene data....dall'alto è un vizio tutto italiano.
Si sentono in diritto di calpestare l norme, che si dovrebbero far rispettare
Se ne infischiano delle conseguenze, anzi alzando la testa e si comportano come piccoli tiranni locali, che agiscono al sopra del codice: gli altri devono obbedire e temere l'uomo tutto di un pezzo, determinato e senza remore.
Invece per se stesso, per amici, per parenti le cose non vanno allo stesso modo.
Veltroni, in vena di purificazione dai comportamenti scorretti, è passato subito ai fatti, sospendendo il suo capo dei vigili, probabilmente pure un suo uomo di fiducia.
Il reato di interessi in atti d'ufficio e abuso di potere è molto diffuso nella Pubblica Amministrazione nazionale: in troppi commettono queste illegalità senza accorgersi, quasi considerandoli gesti consentiti o di minore importanza e gravità.
In molti commenteranno, quasi soddisfatti, che pure i vigili urbani sbagliano: è un corpo quello della polizia locale poco popolare, anzi è per nulla nelle simpatie della gente.
Gli agenti locali svolgono l'ingrato compito di punire chi non rispetta il codice stradale: è un lavoro necessario, anzi molto utile, per la prevenzione degli incidenti stradali, per non far degenerare ancora di più il traffico e la sosta vietata nei centri cittadini.
L'errore di usare un documento smarrito dimostra che il comandante era abituato ad approfittare del suo potere: era certo di non essere colpito, sicuro che nessuno avrebbe osato imputargli qualcosa.
Arduino Rossi