sabato 8 dicembre 2007

Sbatti il mostro in prima pagina

Support independent publishing: buy this book on Lulu.





LINK-UTILI


Arduino Rossi

Un tempo si diceva: sbatti il mostro in prima pagina.
Era il vecchio metodo giornalistico usato dalla stampa cartacea per farsi notare e battere la concorrenza.
Non c'è nulla di nuovo?
Purtroppo no, queste forme esagerate, entrano in tutte le case e non tutti sono pronti a filtrare come si deve il messaggio televisivo, magari spegnendo il televisore, se è necessario.
Si ricercano fatti anormali, orripilanti, di follia criminale, per mostrarli come eventi che avvengono dietro l'angolo, nella casa del vicino un po' solitario e scontroso.
Pare tutto ovvio, quasi banale, quasi quotidiano, ma tutto questo appartiene invece alla pazzia, si spera rara e demenziale.
Intervistare un assassino, semi-demente o demente e presentare al grande pubblico le sue stravaganze, le sue voglie, i suoi appetiti significa voler terrorizzare ancora di più la gente: può solo portare una grande sensazione di timore, di insicurezza.
Ci sono già abbastanza pregiudizi tra le persone, ostilità insensate senza che si debba cercare l'orco nel collega di lavoro.
Inoltre lo spirito aggressivo e la voglia di sopraffare l'altro sta veramente spingendo tutto oltre il limite dell'umano: la follia è da curare non è da esibire. non mettiamo i mostri nello zoo mediatico.