martedì 25 marzo 2008

Siamo tornati ai tempi del referendum sull'aborto?



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No, non temete, è solo un po' di rumore per nulla, sempre per avere qualche voto in più.
La Cei scende in campo: "Colpa di abortismo senza confini."
Le accuse di aver, in un certo senso, spinto al suicidio il ginecologo genovese, partite in modo non troppo velato, da diversi editorialisti, vengono rigettate e rimandate al mittente.
E' un vero peccato che tutto scada e decada, tutto quanto faccia spettacolo, anche il dolore, la morte tragica e l'angoscia di chi ha dovuto abortire.
Non voglio provocare reazioni indesiderate e incontrollate, ma voglio compiangere pure la fine prima della nascita di diverse vite, che forse avrebbero potuto trovare un altro destino.
Il Segretario della Cei Betori ha pure parlato di modifiche alla legge elettorale, per avere più democrazia e meno egemonia.
Cosa intendeva esattamente?
Forse si riferiva a certe forze laiche, con i loro giornali e le loro finanze?
Sì, probabilmente accennava ai poteri forti, che non sono misteriosi, nascosti, ma in certi casi hanno nome e cognome.
Siamo alla lotta del Terzo Stato, contro il Clero oscurantista?
Siamo allo scontro della luce della fede contro gli empi e i blasfemi?
Un fatto è certo: da noi ci sono situazioni un po' datate, dove si crede di lottare per la luce del progresso, contro il buio, di non si sa cosa.
Arduino Rossi