sabato 1 marzo 2008

Politici, parlate di cose pratiche!



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La Rosa Bianca si è alleata all'UDC, mentre Udeur resta solo: il centro è nato e ora si deve vedere quanto sarà grande, se sarà una nuova Democrazia Cristiana, certamente un po' più ridotta di quella storica.
Le proteste di Beppe Grillo hanno portato alla scelta di escludere dalle liste, di entrambi i maggiori partiti, PD e PdL, i condannati per gravi reati, tra cui quelli inquisiti.
Ci saranno le solite esclusioni, ma ....non sarà questo a mutare e a ripulire la classe politica: ci vuole altro e molto di più per rinnovare veramente il Paese.
La partita è ancora aperta: temo che dopo le elezioni sarà necessarie allargare le coalizioni ai piccoli partiti, che saranno penalizzati dal sistema maggioritario: forse sarà proprio il centro a decidere con chi stare e a pendere a destra o a manca.
Pure la politica estera pesa tra mugugni e la Serbia brucia: pare una faccenda lontana, ma prima o poi certe scelte politiche, presentate come necessarie, le dovremo pagare, con un aumento dei conflitti internazionali.
Il petrolio è sempre caro, anzi carissimo, è lo stesso Montezemolo che preannuncia la stagnazione nel 2008, con la crescita del PIL dello 0,3, per colpa del caro carburante.
Che miseria!
Peggio di così non si poteva fare e questo renderà difficili le condizioni di vita di molte persone, ma nel dibattito politico non si sentono voci che propongano ......ricette coraggiose per far ripartire il Paese.
Si dovrebbe tagliare la spesa pubblica e liberare risorse.
Cosa si deve rinunciare?
Alle pensioni? Alla sanità? Alla scuola? Agli stipendi degli impiegati pubblici?
Una soluzione semplice e immediata sta nel ridurre, alla metà, i politici nazionali, concentrare le amministrazioni locali, togliendo le province, informatizzando gli uffici pubblici, usando il telelavoro.
Arduino Rossi