martedì 25 marzo 2008

Adolescenza ed educazione



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La difficile arte di educare i ragazzi di oggi sta diventando una fatica immane per moltissimi educatori, per quasi tutti i genitori: un tempo si diceva che tutto dipendeva dall'esempio.
Questo benedetto modo corretto di comportarsi da parte dei genitori non è sempre perfetto, ma quando funziona e c'è buona volontà del padre, della madre, non basta.
Con la pre adolescenza iniziano i guai: si può ben insegnare, dialogare, proporre, consigliare, anche castigare togliendo o imponendo, non si ottiene molto.
I modelli vincenti proposti dal mondo e nel mondo solo i soliti: calcio per i maschietti, veline per le femminucce.
Non è sono questo: si dice, si racconta che a fare fatica non conviene: non serve studiare, leggere, impegnarsi, è da stupidi.
Si può ottenere tutto facendo i furbi: gli esempi vincenti di marioli sono tanti purtroppo.
Non sono solo i delinquenti, i truffatori, spesso mai puniti adeguatamente, ma pure i politici, non sempre lindi, gli uomini d'affari, i faccendieri, che se la cavano sempre.
Questa mancanza di giustizia certa, di pene sicure, sta convincendo molti giovani che i vincenti sono loro e gli onesti sono solo dei cretini.
Io sono certo del contrario e propongo ai miei figli altri esempi, ma per loro sono fuori moda, vecchio: non smetterò mai di lottare per convincerli del contrario e temo di non essere l'unico genitore che lotta per dimostrare che la disonestà, la slealtà non premia mai.
Arduino Rossi