lunedì 31 marzo 2008

E' giusto boicottare le Olimpiadi per il Tibet?



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E' giusto boicottare le Olimpiadi per il Tibet?
Forse sarebbe stato meglio non arrivare alle Olimpiadi di Pechino, perché il regime della Repubblica Popolare Cinese, alias comunista, alias maoista, oggi è semplicemente una dittatura pura e semplice, dove vengono negati i principali elementi della democrazia.
E' piacevole vedere come l'Occidente, con le sue belle anime, si infervori per la lotta e la libertà di un popolo, ma si scordi di altre etnie che soffrono nello stesso modo, se non in modi peggiori.
Non voglio essere frainteso: il popolo tibetano ha diritto a essere libero, a essere democratico, con regolari elezioni, a professare la sua fede come meglio preferisce.
Il problema sta in questa politica estera europea che pare schizofrenica, nella fase più grave di questa malattia, quando l'Io del malato si frantuma e si spezzetta in tante piccole personalità, in contraddizione tra loro: la Francia è uno dei partner commerciali più importanti della Cina, per fare un esempio.
Oggi abbiamo dei nuovi cattivi all'estero, forse per nascondere magagne interne, tutte europee: non sappiamo come reagire alla concorrenza leale e sleale dei cinesi, così non li amiamo.
Il Tibet intanto può aspettare: non è istigando il nazionalismo cinese, da millenni molto forte, che si può dare ai poveri tibetani qualche conforto, se non un autentico aiuto.
Arduino Rossi