sabato 8 marzo 2008

La campagna elettorale si risveglia



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Finalmente nella campagna elettorale c'è un po' di maretta, se non proprio una tempesta, o un ciclone.
A dire il vero su tutto sino ad oggi c'è stata tanta bonaccia: il mare della politica è stato placido, morbido e tranquillo.
Solo la presa di posizione di "Famiglia Cristiana", contro il pasticcio tra radicali e cattolici nel PD, ha creato un po' di battibecchi: sono tornati i laici che pretendono il loro posto al sole e la cultura della laicità nello Stato, intoccabile giustamente.
Chi la vuole toccare?
La guerra tra Guelfi e Ghibellini è già finita da tempo: non ci sono più vescovi conti, ma solo vescovi che ogni tanto parlano e fanno urlare all'ingerenza qualche onorevole, in cerca di uno spunto per tornare ai vecchi bisticci, quelli tra Peppone e Don Camillo.
Temo proprio che pure queste...ingerenze non faranno troppo rumore, ormai più nessuno vuole gli scontri frontali degli anni Settanta, anche perché non ci sono più le ideologie e le.....speranze di cambiamento di allora.
A dire il vero di speranze non se ne vedono proprio in giro: gli entusiasmi sono pochi e nei Bar, ai mercati, ai distributori automatici di caffè negli uffici si parla poco di politica e gli animi sono incredibilmente mogi.
Qualcuno urla ancora, ma per imprecare contro gli avversari che avevano fatto cose peggiori di quelle dei loro prediletti: nessuno si alza per dire che i nostri hanno .....ottenuto buoni risultati.
Ci si vanta di qualche tassa in meno, qualche lavoratore, ma precario in più, qualche punto di percentuale sull'enorme debito pubblico in meno e nient'altro.
Che delusione! Che tristezza!
Arduino Rossi