sabato 24 maggio 2008

Imbecilli via Internet



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.






LINK-UTILI

Mi è capitato di dover fare una polemica con un tizio, via Internet, che pretendeva di negare l’evidenza, volendo aver ragione a tutti i costi.
La questione era quella degli Sciiti che combattono contro i Sunniti: l’imbecille, così si può chiamare, faceva un suo monologo, si faceva le domande e le risposte da solo.
Sosteneva che io avessi affermato fatti lontani dal mio pensiero, che volessi dire questo o quello.
Il fatto in se stesso è squallido: un po’ mi vergogno di essermi inalberato con un personaggio simile.
Quello però che ne è uscito è l’esempio di un certo tipo di discussione, in questo caso era pure scritto e per tanto si poteva mediare l’emotività spontanea tipica di una diatriba verbale.
Il contrapporsi a qualcuno perché è il simbolo di qualcosa, non per le idee espresse, ma per preconcetti ridicoli, è veramente demenziale.
Il personaggio era italiano e si definiva laico, pacifista.
In quel caso io non avevo nulla di particolare contro gli Sciiti: non li avevo giudicati brutti, sporchi e cattivi.
Anzi avevo pure difeso, in un certo senso, i mussulmani iraniani: li avevo inserito in un’analisi complessa, di fatti e Stati diversi, dove gli Sciiti erano una componente.
Il fanatismo rende proprio cechi e fa vedere nemici pure dove non esistono.
Alla fine ho lasciato perdere, assecondandolo: dalle mie parti si dice che la ragione la si dà ai matti, mentre a Napoli la si dà ai fessi.
Arduino Rossi