mercoledì 14 maggio 2008

Paure



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Voi non avete paura del futuro?
Io sì!
Forse inizio ad invecchiare e il mondo che ho sotto gli occhi non mi piace: non capisco la violenza che cresce, spesso gratuita, spesso senza giustificazioni.
Abbiamo un teppismo giovanile, di ragazzi che si divertono con sostanze stupefacenti, con alcool.
Ci sono gli extracomunitari non integrati e aggressivi, che fanno tanta paura.
L'inquinamento è sempre presente, ma pure il brutto avanza: abbiamo edifici e nuove costruzioni sempre più grige e tristi, talvolta circondate da sporcizia, anche siringhe ed esclusi, emarginati.
C'è qualcosa che non funziona nel nostro mondo: la povertà si trasforma in miseria nera, senza dignità, senza cultura popolare che la renda accettabile.
Quello che sta capitando è una grave crisi culturale: abbiamo perso la nostra anima di italiani simpatici, chiassosi.
Siamo sempre il Paese dal popolo analfabeta e dalla borghesia ignorante, come ci descriveva Pierpaolo Pasolini.
Ora a montare c'è un grande bisogno di sicurezza, che è legittimo, ma che sta uccidendo la speranza di un futuro di integrazione.
La sinistra estrema ha fallito ed ha pagato con il disastro elettorale, ma dentro tanta confusione, discorsi ferneticanti talvolta, uno sbandamento ideale ed ideologico, ci stavano i confusi tentativi di dare risposte all'emergenza ambientale, allo spreco del territorio, all'inserimento nella nosra società degli ultimi arrivati.
Ora queste faccende non sono neppure trattate, si punta tutto sulla sicurezza e per questo si è disposti a pagare molto, anche a tornare in dietro negli anni, nel passato nero.
Arduino Rossi