domenica 4 maggio 2008

Il nuovo governo Berlusconi



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Bossi e Maroni sono felici? Fini e La Russa cosa dicono?
Gli uomini più vicini al Cavaliere cosa otterranno?
Io sono convinto di avere un atteggiamento simile alla maggioranza degli italiani e attendo: voglio vedere cosa farà il nuovo governo di Berlusconi.
Saprà dare sicurezza nelle strade? Saprà far ripartire l'economia?
Saprà scrivere leggi che diano certezze ai cittadini, senza scendere in polemica con la Magistratura?
A sinistra intanto si inizia a capire (quelli che vogliono capire), che hanno perso le elezioni su due punti fondamentali: sulla lotta alla microcriminalità e sulle difficoltà dei ceti più poveri a far quadrare il bilancio della spesa al mercato.
Io insisto su questo fatto: se Berlusconi non saprà dare subiti, nei fatidici primi 100 giorni, risposte che faranno vedere alla gente risultati tangibili nei loro quartieri, nelle loro città e cittadine, dubito che questa volta Silvio Berlusconi giungerà indenne alla fine della legislatura.
In quel caso la stella del primo imprenditore italiano potrebbe iniziare a tramontare, perché altre forze faranno quello che lui non ha fatto.
Mi scordavo: per quanto riguarda la criminalità non bisogna aumentare i poliziotti, ma dare la certezza della pena per i reati minori, che colpiscono e creano terrore nelle periferie.
Le carceri sono già colme e più nessuno, per anni, oserà parlare di indulto, pena la sconfitta elettorale certa.
Non rimarrà che trovare delle efficaci pene non carcerarie per i reati minori, come lavori socialmente utili: dovrebbero essere in alternativa alla prigione.
Spenderemmo di meno in mantenimento nelle patrie galere, con un piccolo vantaggio pratico, con qualche giardino e strada pulita, per esempio.
Invece speriamo che sia sufficiente a ridare vigore alla stagnazione del Paese la scelta liberista e non interventista in economia, del futuro governo di centro destra.
Per rimettere sui binari l'Italia sarà necessario prendere decisioni impopolari, forse: si potrebbero invece fare dei bei tagli agli sprechi che favoriscono potenti e potentati, ma questo è tutto da trattare con le pinze.
Arduino Rossi