domenica 4 maggio 2008

Diritti dei bambini



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Il diritto dei fanciulli ad essere considerati persone pare ancora qualcosa di lontano pure dal nostro mondo: tutto dipende dal fatto che non ci si rende conto che i figli sono "un'altra cosa", non una nostra propaggine.
Il cordone ombelicale, simbolico e psicologico, non viene sempre reciso, non solo dalle mamme, ma pure dai papà.
Questo fatto porta a un morboso controllo sui figli, a imposizioni per indirizzarli verso i nostri interessi e la realizzazione dei nostri sogni, come se fossero i nostri cloni .
Tutto questo può avvenire in modo immediato, brutale e in modo indiretto, sottile, quasi senza accorgerci.
Questi poveri bambini dei Paesi poveri, in questo caso non si sa se la famiglia della bambina fosse misera oppure no, hanno tra i loro primi diritti (riconosciuti delle convenzioni internazionali), quello di vivere secondo le loro culture, il loro ambiente.
I legislatori internazionali forse li considerano simili ai funghi o alle piante tropicali, da non strappare e conservare nel loro habitat: sono fondamentali le radici culturali, ma sono secondarie ad altre necessità.
Le leggi degli Stati e le tradizioni sono più importanti dei bisogni primari dei fanciulli?
Il gioco, la spensieratezza, la scuola stanno al primo posto di ciò che tutti i bambini del mondo necessitano: le usanze devono stare all'ultimo posto e non in contrasto con i diritti fondamentali dell'infanzia.
Arduino Rossi