domenica 4 maggio 2008

Alitalia, ultimo atto di Prodi



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Prodi, come ultimo atto politico, ha stanziato un prestito ponte di 300 milioni di Euro, che sono appena sufficienti per iniziare: serviranno a dare un po' di ossigeno alla società e permettere alle banche, agli eventuali partecipanti alla cordata, di trovare una strategia per salvare quello che appare sempre più un investimento zeppo di tranelli.
Intanto il futuro Presidente del Consiglio mette avanti le mani e dichiara che ci saranno dolorose riduzioni di personale, quello che temono di più i sindacati.
Visto che è di moda attaccare i rappresentanti dei lavoratori pure Berlusconi si è allineato con gli imprenditori, che vorrebbero non avere a che fare con la concertazione sindacale e fare il bello e brutto tempo
A sorpresa, in aiuto dei lavoratori, forse per la gioia di avere dalla loro molti operai, Roberto Maroni cerca un accordo con i sindacati, ma pure pone la priorità di Malpensa, per il Nord, pur esprimendo il desiderio di consegnare alle dinamiche del mercato la compagnia di bandiera, in pratica condannandola a morte.
Voi avete le idee chiare di tutta questa situazione?
Non preoccupatevi, neppure chi è in mezzo a queste trattative ha capito bene cosa sta avvenendo.
Forse per questo motivo i francesi se la sono data a gambe: la salsa italiana per loro era proprio indigesta.
Arduino Rossi