venerdì 24 ottobre 2008

Pio XII diventerà Beato? Pio XII Santo, Israele e politica estera

(Pio XII Madrid - papa vaticano Pio XII - Santo, Israele e politica estera)

In Israele il Papa del tempo dell'olocausto non piace proprio: Pio XII governò la Chiesa Cattolica dall'inizio della Seconda Guerra Mondiale sino agli anni bui dell'inizio della guerra fredda.
Il postulatore della causa di beatificazione di questo Papa molto discusso, padre Molinari non ci sta e risponde con determinazione contro il ministro israeliano per le Questioni sociali, Yitzhak Herzog: "Queste affermazioni sono un'ingerenza su un affare interno della chiesa cattolica."
Cosa non va nel Pontefice di quel periodo?
Sicuramente il suo silenzio, per quanto riguarda la Shoah, non piace a una certa storiografia, inoltre è pure odiato per la sua ostilità al comunismo: fu il Papa della scomunica agli elettori comunisti, che fu tra le principali cause della sconfitta elettorale social comunista nel 1948.
Per spiegare la posizione di Pio XII bisogna capire il periodo: c'erano due forze politiche che dominavano il mondo, il comunismo di Stalin e il nazismo in Germania.
I nazionalismi esasperati, lo scontro tra ideologie, gli odi razziali, favorirono il sorgere di conflitti epocali, tra nazioni, coinvolgendo interi continenti.
La Chiesa Cattolica allora, come oggi, era continuamente minacciata, attaccata, accusata: rischiava da destra e da sinistra, le comunità cristiane furono perseguitate da entrambi i fronti.
In questa ottica che si può capire la politica, definiamola pure, troppo prudente di Pio XII.
Non denunciò la Shoah, ma permise ai conventi e all'interno dello stesso Stato Vaticano, di assicurare un rifugio a tutti i perseguitati, anche ai comunisti, agli anticattolici, agli ebrei, seguendo lo spirito cristiano: per questo motivo tanti religiosi e religiose pagarono, furono deportati nei campi di sterminio nazisti.
Ora giudicare con il senno del poi tutto questo pare alquanto strano, se non incomprensibile.
Infatti il problema non riguarda solo il Pontefice e se sarà o non sarà Beato: sicuramente le dichiarazioni del ministro israeliano paiono quantomeno inopportune, lesive della libertà religiosa della Chiesa Cattolica.
Per spiegare l'antisemitismo e cercare di capire quali siano le responsabilità in ambito cristiano e cattolico occorrerebbe troppo tempo: gli ebrei furono rinchiusi per secoli nei ghetti, furono chiamati Giudei, non perché appartenenti alla tribù di Giuda, ma per ricordare Giuda Iscariota, il traditore di Gesù.
Sì, di odio contro gli ebrei ne è stato seminato tanto per secoli, ma Pio XII forse non fu responsabile di questo, o sicuramente non fu il Pontefice che favorì tanto astio.
Lo scontro e le incomprensioni hanno origini antiche, ma certamente si legano a situazioni attuali: anche oggi come al tempo di Pio XII ci sono poteri, nazionalismi, religioni che si scontrano.
Ancora una volta i cristiani, i cattolici, sono tra i due fronti, odiati da entrambi.
Benedetto XVI deve mantenere buoni rapporti con l'Islam, anche quello radicale, con gli Stati islamici, per difendere le minoranze cristiani presenti, che soffrono persecuzioni ed emarginazione.
Inoltre c'è una realtà laica, legata pure ad alcuni gruppi finanziari, all'influenza degli ebrei americani, che vorrebbero la Chiesa spostata con chiarezza contro l'Islam, senza dialogare con i "nemici", tra cui la repubblica iraniana, la Siria e altri Stati canaglia o quasi.
Qualcuno sostiene che le campagne mediatiche contro il Vaticano, come quelle dei preti pedofili, siano organizzate e amplificate da questi poteri forti, da queste "associazioni" economiche, finanziarie e nazionali.
Se sia vero non si sa, ma qualche sospetto esiste, almeno tra coloro che non si fanno prendere dall'emozione, ma preferiscono la ragione, il ragionamento, la razionalità.
Quindi di interferenze si può parlare senza remore.
Si usa Pio XII, con le solite ricostruzioni storiche di parte, poco attente ai fatti, agli avvenimenti, al periodo storico in questione, per riproporre vecchie teorie accusatorie, al fine di ottenere dei vantaggi: mutare la politica estera del Vaticano a proprio favore.
Si può dire che la storia si ripete.
Arduino Rossi