mercoledì 15 ottobre 2008

La fame nel mondo

(fame affamati denutriti senza cibo FAO morti di fame poveri e poverissimi miseri miserabili)
Gli affamati sulla terra sono destinati ad aumentare da qui al 2050, quando si arriverà a una popolazione mondiale, secondo certe stime, di 9 miliardi di individui.
I costi delle materie prime agricole nel 2006 sono aumentati del 12% , nel 2007 abbiamo avuto un 24% in più, mentre nei primi sette mesi dell'anno, per la Fao, i prezzi alimentari hanno avuto un aumento di circa il 50%.
Queste impennate dei prezzi, che mettono a rischio la stabilità sociale di molti Paesi del Sud del mondo, stanno rendendo difficile la vita a troppe persone: metà dell'Umanità vive con meno di 3 dollari al giorno e un miliardo patisce nella disperazione nera con meno di un dollaro al giorno.
In genere sono donne sole con figli: vivono in ambienti rurali e subiscono tradizioni pesanti che, prima ancora della fame, ne limitano i diritti elementari.
Per questo motivo in molti cercano di giungere nelle periferie delle orribili megalopoli del Terzo Mondo, dove ci sono maggiori possibilità di sfamarsi, di avere un lavoro, di uscire dalle regole rigide che esistono ancora nelle campagne.
Tutto questa sofferenza è sotto gli occhi dell'Occidente, un tempo opulento, oggi non troppo ricco, con le sue sacche di povertà estrema nelle periferie degradate.
Un ulteriore sviluppo cerealicolo interessa i Paesi ricchi e i maggiori produttori mondiali?
Non eccessivamente, perché il dramma di queste popolazioni sta tutto nella mancanza di denaro per comprarsi alimenti: non entrano nel mercato mondiale, che a sua volta si dedica ad altre produzioni, come l'allevamento del bestiame.
Cosa spinge questi miserabili ad avere tanti figli?
Nelle campagne povere del pianeta Terra l'unica ricchezza sta nel numero dei figli e quindi delle braccia da far lavorare: tanti bambini però muoiono di senti e di fame, di malattia.
Solo dando a questa gente un minimo di reddito, che li sollevi dalla necessità immediata, rendendoli capaci di progettare l'avvenire per se stessi e per i loro figli, è possibile ridurre il numero delle nascite, naturalmente con un'adeguata educazione alla maternità e paternità responsabile.
Investire per i più poveri è un affare per tutti, anche per i più egoisti, ma migliorare le condizione di vita degli affamati non è facile.
Si sono spesi e spesso sprecati molti soldi in passato: in parte gli aiuti non sono neppure giunti dove dovevano arrivare per la corruzione di certi governi e delle autorità locali.
Molti capitali sono stati buttati in opere faraoniche tanto presuntuose quanto lontane dai bisogni della povera gente.
Arduino Rossi