sabato 18 ottobre 2008

Lettera ai compagni della CGIL

(compagni compagne compagnoni comunisti comunismo aindacati sidacalismo sindacalisti)


Da tempo osservo e sto attento alle “stranezze” della vostra politica sociale: sono sempre stato un vostro avversario, ma non da destra, come qualche cretino pensa, ma da sinistra, di una sinistra che non esiste più perché ....massacrata.
Ora fate la guerra al razzismo, che in Italia non esiste: siete convinti, come tutti i marziani, abitanti del pianeta rosso, che la nostra realtà sia quella del Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta o degli anni Cinquanta: non ci sono croci bruciate ed incappucciati, ma solo tante persone che hanno paura.
E' in corso pure una guerra tra poveri: un certo tipo di capitalismo, quello straccione e negriero, ha fatto arrivare in Italia tanti disperati, per pagare di meno la manodopera, per abbassare le “pretese” salariali dei ceti più poveri nazionali.
Cosa fa il sindacato rosso che più rosso non si può?
Si mette, come al solito, a fare discorsi facili, buoni e tranquilli, che si immaginano in bocca a vecchi preti un po' rimbecilliti: le frasi che escono sono banali, retoriche, ripetute mille volte.
Quando questi poveri si scontrano cosa fa la Cgil e la sinistra tutta unita?
Non cerca di capire, ma spara sentenze.
Cosa sta avvenendo?
Negli anni settanta un manovale, un muratore guadagnava quanto un impiegato pubblico o di più, aveva la possibilità di battere i pugni e pretendere molto, senza essere strozzato.
Oggi tutti questi disperasti lo stanno mettendo alle corde e lui odia i disperati, molti odiano anche i sindacalisti, che stanno con gli ultimi arrivati, senza capire la loro situazione difficile.
Oggi non possono più avere nemmeno le case popolari, le figlie rischiano di essere stuprate dai soliti balordi stranieri, i figli fanno risse con questi nuovi arrivati.
Tutto questo è razzismo?
No, è la conseguenza di una politica sporca portata avanti da squallidi negrieri.
Ora i nostri poveracci nazionali sono accusati di essere razzisti e fascisti: se continuate a urlare al lupo, il lupo arriverà.
Per favore, basta con questa politica bieca, stupida, miope: scendete nelle strade e uscite dai vostri uffici da burocrati, aprite le vostre menti alla realtà attuale.
Buttate nella spazzatura le vecchie ideologie imparate a memoria, ridete sulla vostra retorica, altrimenti farete il gioco dei politicanti, ma di estrema destra.
State attenti.
Arduino Rossi