sabato 26 gennaio 2008

La fine dell'epoca Prodi



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E' terminato un governo che, per libera scelta di Prodi, non dovrebbe avere un bis: poteva presentarsi dal Presidente delle Repubblica, cercando di ottenere un secondo mandato, ma questa volta il Capo del Governo ha preferito lo scontro, stanco di compromessi, che potevano solo allungare un'agonia politica, a danno del Paese.
Bisogna riconoscere a Prodi, in questa occasione, il valore e l'intelligenza politica di una scelta corretta: non sarebbe servito proseguire con una maggioranza con un solo voto in più al Senato, il sistema parlamentare sarebbe stato bloccato.
Ora bisogna attendere cosa e chi prenderà il suo posto: le ipotesi sono per un governo tecnico, con lo scopo di fare una riforma elettorale.
E' quella famosa ed attesa riforma che non arriva mai: ora non si sa quale maggioranza riuscirà a trovare un accordo, ma temo, che scaturirà una forma di governo a larghe intese.
Le elezioni sarebbero troppo dispendiose, non solo per il costo dell'apparato necessario alla consultazione, ma soprattutto per il tempo perso, in questa fase di pre recessione: non ci possiamo permettere di non decidere.
Ora vedremo cosa uscirà, ma sarà facilmente un governo di centro, o quanto meno dominato dal centro.
Senza ipotizzare stranezze, è facile immaginare qualcosa di insolito per altri Paesi democratici, ma da tempo conosciuto in Italia.
Pochi si sono accorti che già con il parlamento ottocentesco c'era qualcosa di simile, con un potere ....elastico: Agostino Depretis fu lo statista più abile del secolo XIX.
Fu capace di tenere assieme personaggi e interessi differenti: ebbe ben 9 mandati e rimase il regista del potere parlamentare dal 1876 al 1887.
Arduino Rossi

Il crollo della Borsa



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La Borsa è crollata: era dalla fine del 2001, dal 11 settembre, che non si vedeva un disastro simile: è colpa del petrolio, dei mutui troppo cari, dei debiti pubblici e privati.
In Europa non si vuole abbassare il tasso di sconto della Banca Centrale, ma a Roma pare che tutto questo sia lontano: non dobbiamo perdere un solo giorno, per molti potrebbe essere fatale.
Forse in tanti non si sono accorti, ma, se si sta bene attenti, si vedono sempre più senza tetto nelle vie, presso le stazioni: è una miseria che ha la sua origine in una società sempre più stremata, competitiva e sempre meno pietosa verso i ...deboli, gli stanchi, i malati mentali, i depressi.
I perdenti sono disprezzati e scavalcati, dopo uno sguardo che pare una sentenza.
I nostri rappresentanti cosa fanno?
Litigano e questo può essere giusto: fa parte del loro mestiere, ma il Paese ha fretta.
La Campania è inondata dalla spazzatura, i precari hanno sostituito i disoccupati e i lavoratori in nero, ma non in tutti i casi ci sono stati grandi vantaggi: la condizione di molti giovani è difficile, non sanno che futuro avranno.
Cosa si può fare?
Investire e fare investire, dare fiducia e far uscire allo scoperto i capitali, che sempre più finiscono ad ingrossare un mercato immobiliare, che non porta a nulla, anzi provoca l'aumento dei costi degli affitti.
Gli economisti dicono che l'instabilità politica aggrava la crisi economica e favorisce la fuga dei capitali, tiene lontani gli investitori.
Serve al più presto un governo, con politici dalle idee chiare: bisogna intervenire con decisione e capire dove siamo e dove andiamo: teme invece che il potere politico sia lontano decenni dalla realtà, non capisca la gravità della situazione.
Arduino Rossi

Governo tecnico o elezioni?



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Le opposizioni vogliono, pretendono nuove elezioni, ma credo che sarà quasi impossibile: qualsiasi nuova maggioranza, nata da nuove alleanze ricomposte, dovrebbe avere la forza di decidere e di fare.
In una fase di recessione queste strane alleanze, che in genere sono trasversali, possono dare risposte....impopolari, senza punire troppo questo gruppo politico o l'altro: in Italia l'impopolarità non è spesso accettata e solo quando si decidono, a torto o a ragione, di fare scelte ......coraggiose e costose, si rischia il tracollo elettorale.
Scusate se insisto, ma mi pare di guardare un film già visto e rivisto più volte: le opposizioni chiedono le lezioni, ma chi governa vuole salvarsi e certamente non desidera consegnare, senza colpo ferite, il Paese e gli altri.
Non rimane che trattare e cercare alleanze, che spesso arrivano: il potere logora chi non l'ha.
Ora mi piacerebbe invece capire, seguendo una vecchia cultura di moda anni fa, cosa ci sia sotto.
Quali sono le forze economiche che si stanno mettendo in gioco?
Quali potentati, quali associazioni e gruppi di potere si stanno scontrando, dialogando?
Che offerte e proposte ci sono?
Ho una visione della politica un po' zeppa bizantinismi?
Forse, ma ci sono troppi interessi in campo da una parte e dall'altra, perché non ci siano attenzioni e ...favori: esistono dei gruppi industriali che potrebbero guadagnare o perdere miliardi di Euro, a secondo se vincerà Prodi o sarà sconfitto.
Ci sono in dibattimento leggi che, se approvate, o lasciate cadere, potrebbero favorire o condannare gruppi imprenditoriali.
Ormai la politica è sempre più uno scontro di interessi, di affari e di affarismi: è inutile nascondersi dietro a ideali invecchiati.
Arduino Rossi

Prodi ha finito di governare



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E' terminata l'era del professore bolognese?
Forse ci sarà un nuovo governo bis, forse i tempi per un governo di larga intesa non è giunto: sicuramente non si andrà alle elezioni presto, dopo una prima crisi di governo.
Che coalizione ci sarà?
Il centro e l'UDC stanno trattando con il centro sinistra?
La sinistra radicale dove andrà? Resterà all'opposizione e inizierà a manifestare, a protestare contro?
Si vede che il Paese è sempre di centro: il centro in questione è quello che dovrebbe essere costituito dal ceto medio, con interessi ed ideali diffusi, tutti moderati e quasi sempre pacifici.
Il 90% degli italiani si sentono di ceto medio, anche se non lo sono per motivi economici.
Non amano gli estremi e gli estremismi, siamo uno dei pochi Paesi in Europa che non ha conosciuto una rivoluzione: il massimo della sovversione per noi fu raggiunto dalla Carboneria per l'Unità d'Italia.
Siamo gente tranquilla ed è una bella cosa: non crediamo che gli eventi possano mutare tutti assieme e per questo ci impegnano a ...conservare, nel bene e nel male, tutto ciò che si può salvare.
Mastella si riciclerà e con chi?
Il futuro governo dei tecnici, fatto da professionisti non politici, arriverà o no?
La classe politica riuscirà a fare una riforma elettorale che ci assicuri uno Stato solido, o almeno stabilità politica dopo le elezioni per qualche decennio?
I quesiti sono parecchi e temo che si riuscirà a dare risposte con questa legislatura: un fatto è certo, sono tanti i poteri che si stanno agitando sotto il mare della politica nazionale.
Arduino Rossi

I bassi stipendi italiani



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Sì, gli stipendiati italiani sono poveri: ci battono tutti in Europa, pure la Grecia e la Spagna, ma questo non ci assicura un posto di lavoro, anzi proprio l'apparato burocratico pesa sul sistema Italia in modo incredibile, rendendo poco conveniente investire da noi.
Ci sono aziende straniere che se ne vanno in cerca di altre situazioni produttive, pur avendo il bilancio in attivo.
Cosa non funziona nel nostro bel Paese?
La politica, o se preferite ...la casta, tanto disprezzata e odiata da comici e cittadini...ribelli, viene additata come causa di tutte le colpe.
Io invece non credo che sia tutta colpa della classe politica, eletta da noi, pur con il naso tappato spesso: il quadro è veramente complicato e dietro i politici c'è altro.
Scusate se parlo sempre di cultura, non solo quella imprenditoriale, politica, ma pure sindacale.
La lotta di classe e l'ideologia che ha retto per decenni l'idea che i...padroni fossero nemici da combattere e basta, non ha formato un sindacato moderno: mentre si attendeva la rivoluzione non ci si accorgeva che una parte della burocrazia invecchiava, montava come maionese impazzita.
Arduino Rossi

I ragazzi violenti vanno in Siberia



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Un ragazzo di 16 anni è stato condannato a sei mesi di rieducazione in un centro apposito in Siberia, perché era considerato un violento.
Questo decisione fa parte di un nuovo sistema pedagogico che nella regione dell'Assia, in Germania, è in corso da tempo.
Riproporre una vita dura e primitiva a un ragazzo troppo aggressivo, un bullo, può forse funzionare se il bambinone era cresciuto in una famiglia troppo permissiva, che assecondava e giustificava i gesti del bamboccione.
La crescita della violenza giovanile però ha diverse cause: ci sono i ragazzi troppo viziati e protetti, ma pure gli emarginati, anche se di ceto medio, con famiglie inesistenti, o in crisi.
Questi giovani sbandati sono spesso lo specchio dei genitori confusi e senza meta, ma pure di un mondo senza scopi, ideali, sentimenti, valori: non è sempre colpa delle famiglie.
Il più forte è il vincente?
Allora i bei super vitaminizzati giovanotti applicano alla lettera le idee comuni: sono prepotenti e umiliano i ...perdenti.
Peccato che spesso se la prendono con gli andicappati o semplicemente i ragazzi soli e timidi o le ragazze, perché femmine deboli, secondo i loro schemi.
Per risolvere il problema bisogna mandarli tutti in Siberia?
Io temo che proprio l'ambiente duro formerebbe in questi delinquenti in erba la determinazione ad agire: molti di loro subirebbero la durezza, sfasciando la loro personalità, facendoli cadere in vizi classici come l'alcool e la droga.
Altri diventerebbero i nuovi duri della società illegale e legale.
Arduino Rossi

venerdì 18 gennaio 2008

I nuovi laici e Papa Benedetto XVI



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Bisogna tornare sulla brutta, molto brutta faccenda della rinuncia di Benedetto XVI, all'inagurazione dell'anno accademico all'Università "La Sapienza": le parole non sono mancate e i politici hanno come al solito parlato, anche a sproposito.
Ciò che mi ha sconvolto è invece il linguaggio che ho scoperto tra i giovani contestatori, appartenenti a quei gruppi di nuovi contestatori, ribelli imitatori di altri ...rivoluzionari finiti tutti, tranne i professionisti della rivoluzione, a fare le arti liberali: oggi sono sull'altra sponda, quella della conservazione.
Il gusto di utilizzare termini retorici, ridondanti, era una prerogativa di tutti i movimenti e i movimentisti italiani: ora qui si leggono espressioni ...antiquate.
Abbiamo il fumettista esperto: ".....lasciamo il Papa nel suo palazzo di marmo e oro, costruito sul sangue."
Ci sono gli slogan contro Veltroni, Mussi e il Papa, tutti assieme, come se fossero usciti dalla stessa ...scuola.
I nemici sono tutti coloro che dicono no?
Temo che in questa generazione la lettura sia quasi sconosciuta e certe discorsi, dalla dubbia logica, dalla razionalità inesistente, nascondono gravi limiti culturali: ripetono come dischi rotti le stesse frasi che sentivo già 40 anni fa, allora ero bambino e vedevo i sessantottini strillare frasi come quelle di oggi.
Pure io ho urlato, con i miei amici, slogan anti clericali e contro i politici di allora: era un obbligo, quasi un dovere, per la mia generazione.
Ora devo riascoltare giovani arrabbiati che sbraitano, che ripetono vecchie frasi: "Basta, basta con il clero......."
Per favore, cari ragazzi, avete ottenuto il vostro momento di gloria: ora tornate a studiare, se siete veramente studenti, se invece siete fuori corso da troppo tempo andate a lavorare, che il paparino è stanco di mantenervi, deve andare in pensione, poveretto.
Arduino Rossi

Mastella è sotto indagine e la moglie è stata arrestata.

Il ministro di Grazia e Giustizia accusa quella che lui definisce la "casta" della Magistratura: sostiene di essere stato preso di mira da magistrati che lo vogliono far cadere dal suo piedistallo.
A dire il vero se c'era un uomo politico, del centro sinistra, criticato, deriso, accusato, era proprio Mastella: era il personaggio....preferito da Beppe Grillo, che lo aveva definito a una "scatola di tonno" su cui era facile sparare.
Era stato presentato pure al Parlamento Europeo come l'uomo politico più adattato al sistema clientelare, con moglie e figlio ben sistemati: ora non si sa se è vero, se è falso, se sono calunnia o altro.
I capi di imputazione sono sette e come al solito sono stati comunicati alla stampa, per il solito processo mediatico.
Se in Italia i processi sono lenti, talvolta vengono archiviati per il decesso dell'imputato, tanto sono lunghi e complessi, è pure vero che l'unica giustizia che funziona in tempi brevi è quella sui mezzi di comunicazioni.
Arduino Rossi

L'Ue ci chiede i danni per l'immondizia a Napoli

Il commissario europeo all'Ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: "La Commissione europea continuerà la procedura di infrazione, avviata nel giugno 2007, contro l'Italia per la violazione delle norme Ue sui rifiuti."
A Strarburgo fanno il loro dovere e dovremo pagare delle multe per colpa dell'immondizia campana.
Ora siamo all'assurdo: a Napoli la gente vive con i ratti e la diossina, la sporcizia sotto casa, nel resto del Paese si deve incenerire o ammucchiare in discarica queste tonnellate di sporco in più, nonostante si abbia fatto il proprio dovere, sin nella separazione dei rifiuti all'origine.
Tutti dobbiamo pagare e per di più le multe europee colpiranno attività italiane finanziate dalla Comunità Europea, danneggiando quasi a caso chi proprio non ha colpa..
Chi ha sbagliato perché non deve prendersi le proprie responsabilità?
Non parlo solo dei politici: il sindaco di Napoli e il governatore della regione Campania.
io dico chi, funzionario, dirigente, amministratore, ha sbagliato dovrebbe essere rimosso, ma non ho visto un solo direttore, assessore o altro che ha dato le dimissioni.
Arduino Rossi

Il futuro della democrazia italiana

Benedetto XVI non andrà all'Università La Sapienza di Roma: qualche ragazzo e contestatore anacronista canta vittoria, ma non sa che ogni limite alla libertà, imposta a un pontefice, a un musulmano, a un ebreo, a un ateo comprime la libertà di tutti.
Gli entusiasti che cantano vittoria non sanno che questo è un precedente pericoloso: quando si impedisce la libertà di parola, si contrasta la libertà di tutti.
Temo proprio che questo fatto, brutto e di cui vergognarsi, ci mette a livello dei Paesi meno sviluppati.
All'estero siamo già il Paese della spazzatura nelle strade, oggi diventiamo pure la nazione che impedisce a un vecchio pontefice di parlare.
Il precedente però può giustificare altre scelte pericoloso ed opposte.
Chi impedirà ad altri di censurare altri ancora?
Con lo stesso principio, dello schiamazzo e della forza, si potrebbe censurare e punire proprio coloro che hanno lanciato questo sasso: potrebbero provocare reazioni, che poi genereranno altre reazioni.
Alla fine proprio la loro libertà di parola potrebbe essere limitata per colpa loro: hanno iniziato un nuovo periodo di schiamazzi e confusione, allora vincerà chi urlerà più forte, chi avrà i mezzi per imporre le proprie idee.
Difendere le idee di tutti è un obbligo: è lecito criticare, ma impedire la parola è un crimine, che può dare forza a tutte quelle forze anti democratiche presenti nel nostro Paese, di destra come di sinistra.
Sarebbe un comportamento intelligenti da parte di tutti gli uomini politici italiani criticare il comportamento di questi giovanotti e i loro...mandanti.
Non dico che lo devono fare per il Papa, ma per se stessi e il loro futuro di uomini liberi.
Arduino Rossi

La vergogna della .....Sapienza

Benedetto XVI non andrà all'Università La Sapienza di Roma: qualche ragazzo e contestatore anacronista canta vittoria, ma non sa che ogni limite alla libertà, imposta a un pontefice, a un musulmano, a un ebreo, a un ateo comprime la libertà di tutti.
Gli entusiasti che cantano vittoria non sanno che questo è un precedente pericoloso: quando si impedisce la libertà di parola, si contrasta la libertà di tutti.
Temo proprio che questo fatto, brutto e di cui vergognarsi, ci mette a livello dei Paesi meno sviluppati.
All'estero siamo già il Paese della spazzatura nelle strade, oggi diventiamo pure la nazione che impedisce a un vecchio pontefice di parlare.
Il precedente però può giustificare altre scelte pericoloso ed opposte.
Chi impedirà ad altri di censurare altri ancora?
Con lo stesso principio, dello schiamazzo e della forza, si potrebbe censurare e punire proprio coloro che hanno lanciato questo sasso: potrebbero provocare reazioni, che poi genereranno altre reazioni.
Alla fine proprio la loro libertà di parola potrebbe essere limitata per colpa loro: hanno iniziato un nuovo periodo di schiamazzi e confusione, allora vincerà chi urlerà più forte, chi avrà i mezzi per imporre le proprie idee.
Difendere le idee di tutti è un obbligo: è lecito criticare, ma impedire la parola è un crimine, che può dare forza a tutte quelle forze anti democratiche presenti nel nostro Paese, di destra come di sinistra.
Sarebbe un comportamento intelligenti da parte di tutti gli uomini politici italiani criticare il comportamento di questi giovanotti e i loro...mandanti.
Non dico che lo devono fare per il Papa, ma per se stessi e il loro futuro di uomini liberi.
Arduino Rossi

I buchi neri nella Via Lattea

La notizia di ritrovamenti di numerosi buchi neri nella nostra galassia, la Via Lattea, lascia indifferenti i più.
Invece ci dovrebbe riguardare tutti: rende tutto più strano e......pericoloso il nostro Universo, pure quello vicino a noi.
E' certamente estremamente improbabile che uno di questi mostri possa assorbire il nostro sistema solare, divorando il sole, la terra e tutti i pianeti, ma è stuzzicante sapere che, forse, dopo anni di ricerca, cosa sia la così detta materia oscura.
Tutta quella massa di materia che non emana luce, da tempo ricercata dagli astrofisici, pare costituita in gran parte da queste stelle morte, che aprono voragini nello spazio, assorbendo tutto attorno a sé, compreso la luce.
E' affascinante e nello stesso tempo fa paura questo mondo esterno a noi, così grande: noi siamo sempre più piccoli, con tutte le nostre presunzioni, che verrebbero assorbite in meno di un secondo.
Ciò che affascina ancora di più è questo Universo complicato, vasto, con leggi che sconvolgono le nostre concezioni consolidate: il tempo e lo spazio in queste ferite nel Cosmo hanno significati diversi.
Tutte le nostre certezze finiscono per essere messe in dubbio da teorie, che ci propongono canali spazio-temporali tra parti distanti dell'Universo, dimensioni differenti e inimmaginabili, tante domande e nessuna risposta ai nostri perché.
Chi siamo? Dove andiamo? Cosa c'è oltre?
Non voglio fare delle questioni banali, ma sono convinto che un giorno i nostri pronipoti avranno a che fare con questi abissi, in qualche modo.
Ora limitiamoci ad osservare che neppure il sole e le stelle sono così inamovibili e perpetui, potenti e indistruttibili.
Possono fare una brutta fine pure loro, con una....morte precoce: non c'è proprio nulla di sicura in questo Universo.
Arduino Rossi

La sicurezza nelle città

La sicurezza nelle piccole città, come nelle periferie delle metropoli, è sempre più precaria: esiste una piccola delinquenza, formata da emarginati, senza tetto, balordi e barboni che importunano, minacciano le persone.
Poi ci sono anche extra comunitari senza permesso di soggiorno che si sommano agli altri: questa folla di disperati, di senza futuro, minacciano i più deboli.
Anziani, donne e ragazzi hanno paura di uscire alla sera, o nelle strade isolate, in alcune vie diventate pericolose, diventate in pochi anni un concentrato di sporcizia e degrado sociale.
Cittadine un tempo tranquille e serene si sono trasformate in luoghi pericolosi, dove la vita è diventata difficile.
Questa criminalità spesso non compie veri reati: spaventa con atteggiamenti, con gesti e con parolacce, minacce.
Altre volte compie reati che non sono neppure denunciati, in altri casi sono solo azioni che non influenzano le statistiche: sono solo reati minori, che i giornalisti e i commentatori politici definiscono di nessun valore.
Questi reati non sono neppure da carcere spesso, ma la gente ha paura sempre più e non ne può più: questa situazione spinge verso soluzioni poco intelligenti, facendo di tutta l'erba un fascio.
Si rischia di spingere la politica, che non capisce il malessere della gente, a reazioni dure e pure ingiuste contro gli emarginati, di ogni tipo e genere.
Le risposte devono essere diverse, coraggiose, decise, ma non repressive, non solo repressive.
Arduino Rossi

La SPAZZATURA NAPOLETANA

La spazzatura della Campania sta portando tanta confusione e rabbia in tutto il Paese: da Sud a Nord, isole comprese, sale la protesta e le rivolte, pure organizzate, ma anche spontanee.
Di chi è la colpa?
Delle industrie del Nord che hanno dato alla Camorra i loro scarti da seppellire nelle discariche abusive campane?
Gli amministratori campani si devono dimettere?
Il governo deve imporre le sue scelte?
Per favore non parliamo di solidarietà: ai napoletani si deve dare tutto l'aiuto possibile, ma non diventi un soccorso a chi non si è dimostrato capace di gestire il territorio.
Non è certamente tutta colpa di Tizio o Caio, ma è necessario trovare uomini determinati a risolvere i problemi.
Io sono convinto che non sia neppure tutta colpa della Camorra, ma le diverse organizzazioni criminali sono intervenute per speculare: in certi casi hanno ripulito le strade, dimostrandosi più efficienti dello Stato.
Forse e senza forse, sono le liti tra gruppi di potere che bloccano le rimozioni dei rifiuti: ora è necessario un uomo solo, che deve decidere e imporre, anche con la polizia, anche con decine di arresti, scelte coraggiose e....ambientali.
Lo sporco deve essere rimosso, si deve fare come nelle altre regioni: raccolta differenziata e creare dei termovalorizzatori, oltre che risanare le discariche abusive, dannose alla salute di tutti, anche dei camorristi e i loro famigliari.
Arduino Rossi

Chi ha paura del Papa cattivo?

Alla Sapienza di Roma un gruppo di professori e con un seguito di studenti di sinistra e....democratici, hanno protestato con una lettera per ...impedire la prossima visita di Benedetto XVI presso l'Università romana.
E' un'iniziativa laica e democratica?
I cervelloni in questione si sono giustificati con la scusa dell'interferenza papale nella laica Università statale, scordandosi che il Pontefice non si presenterà come Papa Re, ma come ospite, come capo di Stato e religioso, portando avanti i suoi argomenti.
I nostri laici, anzi anticlericali come si definiscono, non sanno cosa rispondere?
Bisogna ricordare che il Papa è un uomo colto, con una preparazione vasta ed articolata, oltre che un uomo certamente intelligente.
Le critiche contro il Papa si sono limitate a battute ironiche, a iniziative goliardiche, come la porchetta anticlericale: ragazzi, attenti al colesterolo!
E' un vero peccato: il nostro Paese ha già parecchi limiti, culturali e sociali.
Ha pure una presenza fortemente antidemocratica, di destra e di sinistra.
Ora l'anti cristianesimo di chi non ha mai letto neppure dieci pagine di Vangelo provoca un po' di ilarità.
Prima di mangiare troppa carne di maiale e bere troppo vino rosso, propongo ai ragazzoni di sinistra di ascoltare la....lezione del Papa: avrebbero l'occasione di sentire un uomo di cultura e pacato esprimere opinioni che spesso, tra i numerosi docenti raccomandati dai nostri partiti, non avranno più occasione di ascoltare.
Arduino Rossi

lunedì 14 gennaio 2008

Cane e gatto amiconi



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Il gatto morì e il cane lo rivolle con sé: lo cercò, lo disseppelì e lo vegliò.
Il fatto avvenne a Wigan, nei pressi di Manchester, in quella Gran Bretagna che ha sempre saputo creare queste favole, quasi incredibili.
La rivalità tra cani e gatti ha origini antichissime: deriva da quella allo stato naturale tra felini e canidi, sempre in competizione per le zone di caccia.
Ora i due animali domestici hanno dimostrato qualcosa che dovrebbe sconvolgere le menti dei soliti esperti: non ci sono verità assolute su questa terra, gli animali sono esseri stupendi, che sanno mostrare, lontano dalle necessità primarie, nature affascinanti, capacità e emozioni sorprendenti.
Chiunque ha avuto a che fare con gli animali, cani e gatti, ma pure altre specie con cervelli meno evoluti, sanno bene quanto sia piacevole trattare con questi esseri generosi, simpatici, affettuosi e imprevedibili, quasi sempre al positivo.
Arduino Rossi

La vergogna dei rifiuti in Campania



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Il dramma dei rifiuti in Campania è qualcosa di incredibile, assurdo, …allucinante, da Paese schiavo di ricatti e di malavitosi.
E’ inutile nascondersi dietro un atteggiamento semplice e facilone: la colpa non è solo della classe politica che governa la regione.
Esistono certamente responsabilità a livello locale, regionale e inoltre c’è una non cultura popolare dell’arrangiarsi, del …fare i furbi, che però in questo caso forse ha poco a che vedere con la situazione.
La sfiducia verso le istituzioni sta alla base di questa realtà incredibile: io voglio vedere la situazione capovolta rispetto a molte analisi e valutazioni, forse banali, zeppe di luoghi comuni.
E’ proprio lo Stato che è mancato?
Lo Stato senza i cittadini non può esistere e viceversa, ora la spazzatura nelle strade, bruttissimo biglietto da visita per tutta l’Italia, dovrebbe spingere a decisioni rapide e coraggiose contro chi specula, malavita in testa, contro la soluzione: è incredibile che la rassegnazione di un popolo arrivi a tanto, ma questo è dovuto a decenni di illegalità, di corruzione, che hanno segnato l’anima dei napoletani.
Pretendere la legalità senza rischiare la vita è un dovere e diritto di tutti i cittadini, ora in questa regione lo Stato è lontano, mentre i discorsi regionalisti di chi dice, noi siamo più i bravi, sono….inutili, dannosi, creano solo astio, rancore ed esasperano il campanilismo.
La legalità non deve essere imposta dall’alto, né si deve togliere responsabilità alle amministrazioni locali, ma si deve aiutare la regione Campania ad essere autonoma nella gestione dei suoi rifiuti con decisione coraggio, colpendo i colpevoli, i lestofanti, così aiutando la gente per bene.
Arduino Rossi

La Costituzione Italiana compie i 60 anni.



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Quando fu emanata, nel lontano 1948, era qualcosa di rivoluzionario per un Paese appena uscito da una guerra rovinosa e persa, una dittatura e con fermenti anti-democratici al suo interno.
I principi di uguaglianza senza differenza di ceto, sesso, razza e religione erano per l’epoca, per noi italiani, qualcosa di rivoluzionario: eravamo un popolo di contadini, di emigranti e di bravi artigiani mal pagati.
Eravamo un popolo semplice, focoso e……zeppo di giovani e di ragazzini.
Oggi siamo il contrario: siamo sfiduciati e privi di gioventù, non solo anagrafica.
Abbiamo tante, troppe paure per il futuro, oso dire esagerate e spesso inconsistenti: siamo vittime dei nostri timori e della nostra scarsa capacità a volerli risolvere.
La Costituzione cambierà?
I principi fondamentali forse non saranno riscritti, ma il clima che sta regnando ora favorisce un atteggiamento sempre meno democratico e anti-egualitario: i mutamenti della Costituzione e dell’interpretazione delle sue norme devono riguardare solo le forme istituzionali.
Arduino Rossi

Botti di fine anno



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Niente di anomalo?
E’ quasi un piccolo sacrificio che si fa per….festeggiare.
Il rito, quasi pagano di chiudere un anno, che ha deluso molti, con una bella festa rumorosa, prosegue da sempre.
Si esorcizzano la fine delle illusioni, terminate in delusioni e si esalta l’inizio di un futuro…..radioso.
Saranno nostre le vittorie sportive e i numeri vincenti del lotto e delle lotterie milionarie.
Avremo successo e tante altre belle cose: amore e ricchezza con….pace in famiglia.
Forse un po’ di fiducia in più per il futuro non farebbe male: c’è tanto pessimismo, troppa voglia di avere, di ottenere e poco entusiasmo per i piccoli risultati di tutti i giorni, gli unici reali e raggiungibili.
Siamo figli di un’epoca strana: abbiamo il più lungo periodo di pace degli ultimi 2.000 anni, non c’è mai stato tanto benessere come oggi, da quando esiste la penisola italiana, ma abbiamo paura: temiamo gli stranieri, temiamo la povertà, pure le malattie del futuro, quelle solo ipotizzate.
Forse non sappiamo che siamo i creatori del nostro destino, almeno in parte: siamo noi che ci daremo pace e benessere, o guerra e miseria.
Quando brindiamo alla fine dell’anno, di ogni anno pure avvenire, dobbiamo credere veramente che il nostro futuro sarà migliore e vinceremo……sempre.
Arduino Rossi

Operaio punito perché voleva più sicurezza sul posto di lavoro



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Un operaio cinquantenne è stato sospeso perché denunciava i rischi, i pericoli sul suo posto di lavoro: il fatto è avvenuto in una fonderia della provincia di Bergamo.
E’ noto che in certe fabbriche e officine la legge del produrre subito, senza troppe remore, è la prima.
L’operaio sospeso invece era stanco di sentir parlare e probabilmente, vedere incidenti: desiderava ridurre al minimo i fattori di rischio.
Questa sua …petulante voglia di tranquillità gli ha creato l’antipatia prima del capo reparto, in sintonia con quella della direzione, si suppone.
E’ stato punito per questo suo bisogno di far rispettare le norme anti infortunistiche.
E’ assurdo?
Per una data logica imprenditoriale e operai pure, è un …traditore, uno che non capisce le vere necessità della vita, la corsa per avere qualche soldo in tasca o per mantenere nella concorrenza l’azienda.
Il nostro Paese deve fare ancora molta strada e proprio tra gli imprenditori deve svilupparsi una nuova cultura: non basta il profitto immediato, non è sufficiente dare un lavoro a qualche centinaia di famiglie.
Serve una mentalità più larga: non si può scaricare fumi tossici senza che tutti abbiano un danno, non si devono gettare sostanze velenose nell’ambiente, non si devono creare invalidi sul lavoro, o morti bianche.
Arduino Rossi

Il risanamento delle spesa pubblica



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Le finanze pubbliche vanno bene: il rapporto tra deficit rispetto al Pil è sceso all'1,3%.
E’ il dato migliore dal 1999 ed è il miglior risultato del governo Prodi.
Nessuno può negare la capacita del Premier di centro sinistra di far quadrare i conti.
Invece, dall’altro lato, c’è la difficoltà dei salariati e dei pensionati: la stessa ISTAT ha fatto osservare l’affanno di molte famiglie, specialmente le più povere.
Il caro mutui, il costo della vita per i beni di prima necessità, gli affitti e anche il riscaldamento pesano su chi ha appena il denaro per arrivare alla fine del mese, contando gli spiccioli.
Questo fatto è però insolito per un governo di sinistra: preoccuparsi di più della finanza che delle necessità della gente non fa parte della tradizione politica di questa componente politica.
Il deficit della spesa pubblica è da risanare, ma come e in quanto tempo?
Soprattutto cosa si deve fare?
La tassazione colpisce sempre qualcuno, ma pure i tagli danneggiano i ceti popolari e medi.
Arduino Rossi

Riforma alla francese o alla tedesca

E’ meglio un sistema alla francese o alla tedesca?
Alla tedesca si parla di un sistema federale, con regioni forti e un proporzionale corretto.
Alla francese si intende invece un sistema centralizzato nella capitale, con un presidente della repubblica che decide e ha in mano il potere esecutivo.
Le due realtà sono molte differenti e interessano in modo diverso i nostri partiti, oso dire con simpatie trasversali alle coalizioni: i partiti minori preferirebbero un metodo tedesco, che li assicura con una loro presenza decisionale in parlamento, anche se c’è lo sbarramento del minimo percentuale dei voti, può essere del 3% e del 5%.
Il metodo francese premierebbe le grandi coalizioni e le…segreterie che le dirigono, mandando in alternanza, a dirigere il Paese, presidenti di destra e di manca, con molti poteri decisionali.
Tutto questo capita mentre il governo Prodi sta passando il suo più brutto periodo, dopo le elezioni politiche.
Ci sono complotti?
Si vogliono creare nuove coalizioni?
Arduino Rossi

Energia e ambiente

Quello che stupisce è il continuo intervento della politica in questa questione, che è soprattutto tecnica: sono gli esperti del settore che devono discutere, accapigliarsi e trovare delle soluzioni economicamente realizzabili e compatibili dal punto di vista ambientale.
Purtroppo altri interessi di parte, nazionali e forse pure internazionali, pesano sulle scelte energetiche italiane: non ci sono prove di ciò che affermo, ma molti comportamenti sono sospetti.
Abbiamo il partito del nucleare, quello delle energie alternative, abbiamo chi propone premi per chi risparmia energia, ma poi non si arriva quasi mai a qualcosa di serio, soprattutto non si limitano, se non addirittura, si eliminano gli intoppi burocratici, spesso senza scopo logico e razionale.
Il libero mercato dell’energia è da noi ancora un sogno: i privati vorrebbero, in alcuni casi, produrre energia, pure pulita, ma si trovano inghippi e difficoltà di ogni genere.
Si va dal comune, piccolo o grande, che ostacola, impedisce, talvolta per timbri e pastoie insensate, agli enti di controllo che colpiscono, con lungaggini infinite.
Inoltre nessuno vuole vicino a casa qualsiasi torre, centrale, sia eolica che nucleare.
Arduino Rossi

Golfo Persico e gli attriti Usa Iran.

Chi ha interesse a giocare con il fuoco?
E’ sicuro che gli speculatori hanno dei grandi vantaggi da queste crisi: in questo periodo il petrolio iniziava a calare il suo incredibile prezzo e proprio in questo periodo cinque imbarcazioni dei Pasdaran stavano rischiando di immolarsi per fare qualche danno alle navi degli Stati Uniti.
La crisi dell’energia nucleare iraniano è da poco rientrata o è stata contenuta dalla diplomazia internazionale.
La crisi pachistana non è esplosa in una guerra civile: a questo punto si rischia uno scontro con la vecchia tecnica delle cannoniere.
E’ un fatto storico antico quanto la storia: una scaramuccia può giustificare una risposta adeguata che innesta un conflitto di vaste proporzioni.
Se questo può consolare bisogna ricordare che la speculazione è al rialzo, ma poi c’è pure quella a ribasso, quindi dovremmo vedere il prezzo dell’oro nero calare, se non crollare.
Sono troppo ottimista?
Arduino Rossi

sabato 12 gennaio 2008

I gatti ......assassinati


I Gatti sono animaletti che stanno con noi da almeno 5.000 anni: furono gli antichi egiziani ad adottarli, a venerarli come quasi divinità.
Servivano nei grandi granai, a difesa di quella ...maledizione che era ed è costituita dai topi: spesso gli interi raccolti erano distrutti da questi roditori.
Inoltre i topi hanno sempre portato, come veicolo di infezione, malattie terribili.
Così l'uomo ha imparato a rispettare e a stimare i gatti: animali puliti, riservati, indipendenti e affettuosi.
Per secoli i felini domestici non hanno avuto grandi problemi, tranne durante le carestie e l'epoca della caccia alle streghe, che erano visti come strumento di Satana e portavoci del Diavolo.
Furono pure loro gettati sui roghi delle streghe, loro padrone, specialmente se neri.
Oggi invece siamo in un'epoca iper igienista: i gatti sono simbolo di un passato ....popolare, da case popolari.
Nei condomini sono odiati, perseguitati, avvelenati, nonostante la normativa severa che li dovrebbe proteggere, nonostante le leggi che puniscono chi sparge veleno nell'ambiente.
I nemici delle cacchine, dei miagolii notturni, non si fermano davanti a nulla.
Questi irriducibili dell'ordine condominiale si muovono nelle tenebre, rischiano la prigione, la vita dei bambini, che potrebbero toccare le esche avvelenate, la salute di tutti, con la diffusione di veleni, che si aggiungono ai già numerosi che respiriamo e mangiamo tutti i giorni, ma non hanno titubanze: i gatti sporcano il prato all'inglese, sono indecorosi.
Non c'è nulla da fare: la cacchina dei mici offende la decenza e il buon nome del palazzo, così signore isteriche urlano e minacciano, mentre i mariti eseguono, disperdendo bocconi all'arsenico, pure a mani nude.
Come finisce il dramma?
I gatti muoiono tra atroci dolori, anziani e bambini subiscono un danno psicologico e reale, ma soprattutto tornano in superfice i topi e i ratti.
A quel punto i "geni" del condominio .....signorile decidono di chiamare gli esperti per derattizzare, spendendo soldi e diffondendo altro veleno nel loro ambiente.
E' da escludere che con questa decisione si riesca a risolvere il problema dei roditori, nessuno se ne è liberato su questa terra sino ad oggi: alla fine questi amanti delle pantegane assumeranno tali dosi di sostanze tossiche da fare loro la fine del ....topo.
Arduino Rossi


La stampa in Italia è libera?

Siamo messi male, siamo al 35 esimo posto nel mondo.
Cosa manca in Italia?
C'è una concentrazione pubblica e privata della stampa: forse per questo motivo i giornali sono spesso indirizzati a favore o contro questo o quello.
Abbiamo delle vere campagne di stampa che ricordano i peggiori regimi totalitari.
Due culture hanno cattivi abitudini: la cattolica e la comunista.
La prima vede i cattivi come peccatori da ravvedere, mentre la seconda cerca un personaggio da esaltare e un malvagio da mostrare per i suoi difetti, un nemico del popolo.
Quanti nemici del popolo sono passati nella cultura italiana, prima erano demonizzati, poi esorcizzati con lo scherno.
Chiaramente tutto questo è possibile, perché l'Italia è ancora quella di Pierpaolo Pasolini, con un popolo analfabeta e una borghesia ignorante.
Questa semplicistica divisione del bene e del male, manichea, infantile, questo modo.........cretino di denigrare l'oppositore, così da annullare le sue idee, prosegue in modo rozzo.
Quello che stupisce è la tendenza di una parte della stampa ad aggredire il tale avversario o l'altro personaggio, simbolo del male: abbiamo avuto di tutto e di più: terroristi e gente che era stata posta accanto, nonostante loro, ai terroristi, uomini di destra e di sinistra.
Erano colpevoli o innocenti: si può dire che sia il potere mediatico a decidere chi sarà assolto e chi sarà condannato.
Abbiamo tanti processi farsa, ridicoli, che ci hanno messo sotto i riflettori internazionali, ma come in un regime, l'opinione pubblica interna non sapeva nulla delle critiche estere.
Arduino Rossi

Prodi è sempre a rischio, ma non troppo

Il governo Prodi potrà cadere per gennaio?
Sino ad oggi non si è ancora riusciti a passare dalla Prima Repubblica a una Seconda Repubblica, questa attuale nessuno ha il coraggio di definirla la nuova Repubblica Italiana: non è né maggioritaria, né proporzionale, né federale, né accentrato a Roma.
Silvio Berlusconi come sta?
Se cade il governo Prodi vede sicuramente allontanarsi la riforma radio televisiva e se ne parlerà alla prossima legislatura, salvo qualche tradimento della sua coalizione, che lo spiazzerebbe ancora: questo in passato è già capitato.
Dicono i cinesi: "Grande è la confusione sotto il cielo!"
Noi italiani, per quanto riguarda situazioni caotiche e intricate, siamo dei veri maestri ed è sempre difficile prevedere il futuro politico.
Voglio osare, anche senza avere con me una sfera di cristallo: non credo che Prodi cadrà a gennaio, non subito almeno.
Tutte queste dichiarazioni di guerra servono probabilmente a favorire un rimpasto di governo, a spingere a destra o a manca la politica governativa.
Il risultato finale è il solito: abbiamo un crescente sentimento di ostilità contro la politica, stato d'animo che con il tempo potrebbe diventare pericoloso.
Abbiamo i soliti giochi, da corte bizantina, nei palazzi del potere.
Arduino Rossi