Visualizzazione post con etichetta Borsa e finanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Borsa e finanza. Mostra tutti i post

venerdì 22 maggio 2009

Borsa Valori


Ci sono ancora perdite nel mercato azionario: pur con il calo storico, con il ritorno ai valori del 1997, prima che iniziasse a salire in modo contraddittorio, come se fossimo sulle montagne russe, la Borsa perde ancora.
Oggi però la discesa è continua e non si vedono neppure i petrol dollari, forse perché il crollo del prezzo del petrolio ha costretto molti ricchi sceicchi a stringere la cinghia: nonostante le minacce di invasioni di capitali stranieri,magari arabi, il mercato finanziario langue e piange.
Gli speculatori, o una parte di essi, tanto famigerati e tanto disprezzati, ma di fatto sempre con il volto sconosciuto, hanno perso parecchio in queste settimane, con i rimbalzi e i crolli successivi.
E' difficile prevedere come andranno le cose: temo che ci siano ancora cali di assestamento, poi alti e bassi improvvisi, imprevedibili.
Nel 2009 ci saranno delle cadute e forse l'indice Mibtel scenderà sotto i 10.000, poi risalirà, quindi bisognerà giocare sempre con “l'orso”, a ribasso, muovendosi moltissimo, magari grazie ad Internet.
Nel prossimo anno ci sono ottime possibilità di guadagno, ma pure di perdita: bisogna essere molto cauti.
Arduino Rossi

lunedì 14 luglio 2008

Il crollo dei mercati finanziari



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.






LINK-UTILI

Il rischio di una caduta nell'estate del mercato azionario era prevedibile e previsto, ma ora si parla di una crisi molto grave, forse la peggiore del dopo guerra.
C'è d'aver paura?
Il panico è proprio il principale nemico degli investitori, come la spavalderia nei periodi buoni: comunque questa è una fase difficile, con rischi di ulteriori scivoloni, anche consistenti.
Se uno vuole esporre e si sente sicuro, con molta prudenza si può arrischiare, ricordandosi che le zampate dell'orso fanno male (l'orso indica la borsa in caduta).
L'economia ora attende periodi difficili e Draghi ha osservato: "La politica economica deve ora abbattere il debito e contribuire alla ripresa della crescita, con servizi pubblici migliori e una riduzione del carico fiscale",
Esiste pure il problema del costo del lavoro, che però non corrisponde a salari alti, anzi, il contrario.
Il Governatore della Banca d'Italia chiede ciò che è giusto: "La riduzione delle aliquote d'imposta gravanti su lavoratori e imprese rafforzerebbe gli interventi volti a dare sostegno alla crescita; diminuirebbe le distorsioni dell'attività economica; migliorerebbe la posizione competitiva delle nostre imprese".
Tutto questo non deve mettere in dubbio il risultato del pareggio di bilancio della spesa pubblica nel 2011, data che significherà un momento importante per tutto il Paese, che sta subendo da anni salassi economici per pagare i debiti dei governi della Prima Repubblica: si sta sudando veramente il sangue.
Arduino Rossi

domenica 4 maggio 2008

Vi interessa la Borsa?



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

In questo periodo, non per fare dell’allarmismo, sta diventando pericoloso entrare in gioco, per questa fase di incertezza economica mondiale.
Per fortuna i titoli hanno già perso quella che viene chiamata la bolla speculativa: l’indice Mibtel è attorno ai 25.000, ben lontano dai 33.000 della primavera dell’anno scorso.
Con questo non significa che con la primavera avanzata e la prima estate le cose non vadano male per gli investitori solitari, per qualche ripercussione internazionale, per il costo del petrolio e per la crisi dei mutui negli USA.
Si può dire che questa ulteriore discesa della borsa è già stata indicata, preannunciata dalle principali fonti ufficiali mondiali.
Che si può dire?
Stare attenti è il minimo, quindi se si vuole giocare con "l’orso" (termine che indica il mercato finanziario in discesa) fatelo pure, ma prendete tutte le precauzioni del caso: solo titoli solidi e acquistati in discesa.
Evitare azzardi in questo periodo è il minimo da consigliare: sono tutti bravi a giocare con la "tigre" (quando la borsa sale), ma tutto si fa complicato quando si passa ad avere a che fare con il plantigrado, che spesso diventa un Grizzly.
Attenzione alle bufale (panzane) e non diventiamo bestiame per il "parco buoi" (termine che indica il macello di Milano), con relativo doppio significato fin troppo chiaro.
Sì, non facciamo i polli, vittime dei soliti furbi, che spesso sono i "padroni del vapore".
Arduino Rossi

martedì 25 marzo 2008

La borsa e i suoi trucchi



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI


Il mercato finanziario sta facendo le bizze, come aveva fatto altre volte in passato: non si hanno certezze e si intuiscono movimenti speculativi, forse addirittura operazioni al limite della legalità, se non altro.
La sensazione brutta è che i soliti esperi, talvolta lindi e altre volte sospetti, diano notizie corrette, ma con enfasi particolare: così sospingono a comprare o a vendere in momenti inopportuni.
Si potrebbe sospettare che non sempre facciano l'interesse di chi li ascolta, di chi legge i loro articoli.
Bisogna saper vagliare e percepire quando si stanno "divertendo" alle nostre spalle: ci sono azioni più o meno sicure, ma proprio quelle che hanno toccato il fondo spesso risalgono, come il caso della Parmat, da acquistare dopo il Crack, quando era giunta al minino storico.
Invece si rischia di comprare titoli troppo apprezzati e destinati a essere venduti, dai soliti furbi, per realizzare, ovvero portare a casa i soldi: l'inesperto così subisce perdite con azioni perfettamente sane e stabili.
Bisogna poi stare attenti all'orso (termine che indica la Borsa in perdita), non fidarsi troppo del toro (termine che indica la Borsa in salita), non finire nel parco buoi, ovvero essere considerato bestiame da macello, da parte dei vecchi speculatori.
Mi scordavo, ci sono pure le bufale nel mercato finanziario, o meglio le panzane che si raccontano, si fanno bere agli allocchi.
Quanti animali ci sono in Piazza Affari!
L'importante è non essere trattati come merli, o piccioni.
Arduino Rossi

sabato 26 gennaio 2008

Il crollo della Borsa



Support independent publishing: buy this book on Lulu.





LINK-UTILI

La Borsa è crollata: era dalla fine del 2001, dal 11 settembre, che non si vedeva un disastro simile: è colpa del petrolio, dei mutui troppo cari, dei debiti pubblici e privati.
In Europa non si vuole abbassare il tasso di sconto della Banca Centrale, ma a Roma pare che tutto questo sia lontano: non dobbiamo perdere un solo giorno, per molti potrebbe essere fatale.
Forse in tanti non si sono accorti, ma, se si sta bene attenti, si vedono sempre più senza tetto nelle vie, presso le stazioni: è una miseria che ha la sua origine in una società sempre più stremata, competitiva e sempre meno pietosa verso i ...deboli, gli stanchi, i malati mentali, i depressi.
I perdenti sono disprezzati e scavalcati, dopo uno sguardo che pare una sentenza.
I nostri rappresentanti cosa fanno?
Litigano e questo può essere giusto: fa parte del loro mestiere, ma il Paese ha fretta.
La Campania è inondata dalla spazzatura, i precari hanno sostituito i disoccupati e i lavoratori in nero, ma non in tutti i casi ci sono stati grandi vantaggi: la condizione di molti giovani è difficile, non sanno che futuro avranno.
Cosa si può fare?
Investire e fare investire, dare fiducia e far uscire allo scoperto i capitali, che sempre più finiscono ad ingrossare un mercato immobiliare, che non porta a nulla, anzi provoca l'aumento dei costi degli affitti.
Gli economisti dicono che l'instabilità politica aggrava la crisi economica e favorisce la fuga dei capitali, tiene lontani gli investitori.
Serve al più presto un governo, con politici dalle idee chiare: bisogna intervenire con decisione e capire dove siamo e dove andiamo: teme invece che il potere politico sia lontano decenni dalla realtà, non capisca la gravità della situazione.
Arduino Rossi