lunedì 14 gennaio 2008

Operaio punito perché voleva più sicurezza sul posto di lavoro



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Un operaio cinquantenne è stato sospeso perché denunciava i rischi, i pericoli sul suo posto di lavoro: il fatto è avvenuto in una fonderia della provincia di Bergamo.
E’ noto che in certe fabbriche e officine la legge del produrre subito, senza troppe remore, è la prima.
L’operaio sospeso invece era stanco di sentir parlare e probabilmente, vedere incidenti: desiderava ridurre al minimo i fattori di rischio.
Questa sua …petulante voglia di tranquillità gli ha creato l’antipatia prima del capo reparto, in sintonia con quella della direzione, si suppone.
E’ stato punito per questo suo bisogno di far rispettare le norme anti infortunistiche.
E’ assurdo?
Per una data logica imprenditoriale e operai pure, è un …traditore, uno che non capisce le vere necessità della vita, la corsa per avere qualche soldo in tasca o per mantenere nella concorrenza l’azienda.
Il nostro Paese deve fare ancora molta strada e proprio tra gli imprenditori deve svilupparsi una nuova cultura: non basta il profitto immediato, non è sufficiente dare un lavoro a qualche centinaia di famiglie.
Serve una mentalità più larga: non si può scaricare fumi tossici senza che tutti abbiano un danno, non si devono gettare sostanze velenose nell’ambiente, non si devono creare invalidi sul lavoro, o morti bianche.
Arduino Rossi