lunedì 14 gennaio 2008

Energia e ambiente

Quello che stupisce è il continuo intervento della politica in questa questione, che è soprattutto tecnica: sono gli esperti del settore che devono discutere, accapigliarsi e trovare delle soluzioni economicamente realizzabili e compatibili dal punto di vista ambientale.
Purtroppo altri interessi di parte, nazionali e forse pure internazionali, pesano sulle scelte energetiche italiane: non ci sono prove di ciò che affermo, ma molti comportamenti sono sospetti.
Abbiamo il partito del nucleare, quello delle energie alternative, abbiamo chi propone premi per chi risparmia energia, ma poi non si arriva quasi mai a qualcosa di serio, soprattutto non si limitano, se non addirittura, si eliminano gli intoppi burocratici, spesso senza scopo logico e razionale.
Il libero mercato dell’energia è da noi ancora un sogno: i privati vorrebbero, in alcuni casi, produrre energia, pure pulita, ma si trovano inghippi e difficoltà di ogni genere.
Si va dal comune, piccolo o grande, che ostacola, impedisce, talvolta per timbri e pastoie insensate, agli enti di controllo che colpiscono, con lungaggini infinite.
Inoltre nessuno vuole vicino a casa qualsiasi torre, centrale, sia eolica che nucleare.
Arduino Rossi