venerdì 28 novembre 2008

I morti di Mumbai non hanno un perché.



Gli attentati dei terroristi nella capitale economica dell'india con più di 130 morti e 300 feriti sono certamente stati organizzati da qualcosa e qualcuno che aveva le idee chiare.
Tutto è coordinato e ben preciso: gli Hotel Oberoi e Taj sono stati assaltati con fucili mitragliatori e granate, oltre al Leopold Cafe, la stazione di Mubai, il Kama Hospita, il centro residenziale Nariman House e il Metro Cinema.
Il gruppo terroristico islamico indiano, denominato Mujaheddin del Deccan, ha rivendicato le azioni: secondo la polizia indiana sono stati almeno 25 terroristi, che hanno preso parte agli assalti, che si possono definire suicidi. Il governo indiano accusa il Pakistan, ma velatamente, mentre la caccia agli ultimi terroristi continua, per la liberazione degli ostaggi in gran parte stranieri, occidentali, con alcuni italiani.

Le accuse vanno subito ad Al-Qaeda: quindi sarebbe stata un'azione proprio contro il Pakistan, secondo queste altre fonti, per creare odio tra le due nazioni, al fine di destabilizzare la regione.
Invece il quadro è certamente più complesso: io parto sempre dal denaro, che serve a finanziare azioni terroristiche di questo tipo.
Di soldi ne servono tanti, anzi tantissimi, inoltre sono necessari degli istruttori ben pagati e in genere sono mercenari, che come si sa, sono sempre degli ex militari di professione che si mettono al soldo del miglior pagatore.
Inoltre occorrono fiancheggiatori e una rete di informatori, di protezioni particolari: chi ha organizzato tutto questo ha delle idee precise, dei fini politici e in particolare economici.
Al-Qaeda appare sempre più qualcosa di misterioso: chi finanzia questo gruppo lo fa non solo perché è un integralista religiosa, forse non è neppure credente in Dio e neppure islamico.
Il movente di tanto odio sta sicuramente nella competizione economica: l'India sta diventando una potenza mondiale e quindi a qualcuno non garba.
Solo rammentandosi di ciò che avveniva prima della Prima Guerra Mondiale si può capire il periodo attuale: allora potenze militari, i nazionalismi e le industrie pesanti spingevano volontariamente e involontariamente verso lo scontro militare.
Oggi invece sono più gruppi economici, affaristici, che favoriscono i confitti.
Ci sono burattinai dietro il terrorismo islamico?
Io sono certo che su questa terra non ci sia nessun miliardario, tranne qualche rarissimo pazzo, che si dissangui per sovvenzionare bande di criminali assassini, senza poi sperare in un vantaggio economico adeguato.
Sì, certamente c'è chi finanzia il terrorismo per fini speculativi, per contrastare la concorrenza, per ricadute vantaggiose in campo finanziario.
Ora perché proprio l'India è stata colpita?
Per inasprire lo scontro etnico, che porterà ad un aumento delle tensioni locali e internazionali: avremo più armi vendute e Stati più autoritari, che favoriscono compattezza interna, pochi indisciplina sociale e la possibilità di investire con più tranquillità.
I vantaggi e le ricadute economiche sono tantissime.
Si può dire che il nostro mondo è cresciuto e si è sviluppato tecnologicamente con le guerre: purtroppo la guerra è ancora l'allevatrice della storia, almeno quella tecnologica ed economica.
Che rapporti ha questa strage, come le altre, con l'Islam?
Io sono sempre del parere che la religione è solo uno scusante, una giustificazione, per nascondere i veri scopi di chi progetta tali azioni: il terrorista che muore è convinto di lottare per la sua fede, ma in realtà la denigra, la tradisce, la combatte, facendone del male.
I nemici della fede di Maometto se ne approfitteranno per reprimere e uccidere, per giustificare pulizie etniche con la scusa della lotta al terrorismo.
Dopo 11 settembre quanti sono stati i morti per le guerre che si sono combattute in conseguenza di quel terribile attentato?
Sono centinaia di migliaia, forse milioni e la gran maggioranza delle vittime sono tra i mussulmani: chi ha progettato la strage di Mumbai era troppo attento e scaltro per non sapere che in India la repressione contro gli islamici si farà ancora più dura.
Questi
sarebbero i difensori dei credenti in Allah?