mercoledì 19 novembre 2008

Eluana Englaro a Straburgo, è l'ultima spiaggia.



Sono 34 associazioni italiane, che si battono per la difesa della vita e sono ricorse alla Corte europea, nella speranza di ottenere un rinvio o una risposta positiva per la sopravvivenza di Eluana. Si punta all'applicazione della regola 39, o l'estrema urgenza, che comporta la sospensione di qualsiasi azione sino al pronunciamento della Corte. Quindi i giudici europei dovranno decidere sulla legittimità della richiesta, sospendere o annullare la sentenza.
Io comunque non credo in questo miracolo, da Straburgo non può uscire una risposta che vada contro le ideologie trionfanti, o meglio contro i luoghi comuni che vengono ripetuti da grandi e da piccini. Non voglio parlare di Eluana e del suo dramma, di questa mentalità che la condanna, o la libera a secondo del punto di vista. Di imbecillità se ne sentono tante e poi gli insulti non mancano mai: i soliti emotivi non sanno controllare le loro emozioni, le loro pulsioni esuberanti, quando si toccano certi argomenti. Lì vedo, ecco che arrivano coloro che ci liberano dal Medioevo: finalmente andiamo verso un mondo nuovo, si aprono gli orizzonti e c'è il sole dell'avvenire che ci attende. E' un peccato che il sole di cui parlano non si trova più nel futuro, ma è già tramontato da tanto, tanto tempo. Per loro il Vaticano è il covo di tanti orrori impronunciabili, ma non ho mai capito come fosse possibile che un luogo così tenebroso potesse contenere tanti splendori e tanta bellezza artistica: quelle opere non sono quelle buone che intendono i Vangeli, ma certamente sono magnifiche. Eppure ognuno ha diritto di fare ciò che vuole della sua vita, di buttarla via, come un fazzoletto sporco, guai a dubitare di tale verità assoluta. Sì, pare proprio così, nell'era post Medioevo clericale, dopo una lunga lotta contro i dogmi, ecco che tornano sotto forma di verità indiscutibili, altrimenti si è bollati con l'insulto più diffuso tra i gruppi anarchici e sovversivi di anni fa, forse pure di oggi, ovvero con cattolico. Discutere, chiedere, dubitare è un diritto fondamentale di ogni essere umano: senza dubbi non esisterebbe la libera scelta, avremmo solo una verità fissa, rigida nell'Universo. Cosa scopro all'inizio del 3° Millennio? La madre di tutte le certezze, la rivelatrice di dogmi di fede per eccellenza, usa un linguaggio pacato, morbido, sensato: cerca il dialogo con tutti e non sentenzia nulla o poco, lasciando aperte tutte le porte o quasi, mentre dall'altra parte sento discorsi da fine Ottocento, con un linguaggio stantio. Si vede che la retorica degli illuminati di allora, adoratori del progresso umano, che, mi ripeto ancora, ci condusse a due guerre mondiali, diverse rivoluzioni finite malamente, tante guerre coloniali e genocidi di tutti i tipi, non è passata di moda. Lo so che Eluana è solo un caso, ma io ho paura del risorgere di questi discorsi, specialmente se dietro ci sono grandi giornali, stampa cosiddetta libera, ma con poteri forti alle spalle, diciamo con grandi forze economiche che li sostengono. Allora il mio dubbio diventa atroce. La mancanza di incertezze dei soliti troppo "sicuri di sé", la tecnica denigratoria e semplicistica, che impedisce qualsiasi dialogo, specialmente con le menti "semplici", non nasconde qualcosa? Il dio preferito in questa epoca è uno solo: non è trino, ma si chiama quattrino. Combattiamo quindi una battaglia storica per liberarci dei retaggi del passato? Lottiamo per risparmiare miliardi di euro, per tagliare i costi della sanità? Se si eliminassero tutti i malati inguaribili quanti soldi potremmo racimolare? Forse usciremmo pure dalla crisi attuale e si risparmierebbero risorse per altri usi, come lo shopping. Erano le idee di un capo di Stato del passato, che fece potente la sua nazione, la Germania degli anni Trenta: le vittime dirette però furono 12 milioni e provocò una guerra da 50 milioni di morti. Diffidate delle imitazioni!