lunedì 14 luglio 2008

Di Pietro contro Berlusconi


Antonio Di Pietro non aveva digerito l'accusa dell'acquisto della sua laurea e alla prima occasione ha dato una risposta saporita a Berlusconi: "L'allora aspirante premier mi sembra facesse una lavoro più da magnaccia, per piazzare questa o quella velina, che da statista."
Apriti cielo! Tutto il centro destra è sceso in campo per difendere il suo leader e le parole pesanti non sono mancate.
Il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha ribadito: "Da come parla si capisce che Di Pietro è un analfabeta. Berlusconi disse che la sua laurea era falsa perché regalata dai servizi, ma sbagliava. E' falsa anche la sua licenza elementare."
Tutto finirà in tribunale, davanti ai giudici e sicuramente si concluderà con risarcimenti di danni in lunghe cause civili: chi guadagnerà e chi perderà non lo si saprà, se non fra qualche anno, magari tra le notizie della quinta pagina, in un trafiletto visto casualmente, letto senza più nessun interesse.
Ci sono parole, parolacce, insulti, calunnie e abiti strappati per le ingiurie ricevute, mai per quelle lanciate.
Il PD ha preso le distanze da Di Pietro, sostenendo che certe espressioni non appartengono al loro linguaggio.
Cosa significa esattamente magnaccia?
Secondo il dizionario significa: "Persona che sfrutta l'attività delle prostitute, è sinonimo di protettore, nel linguaggio regionale diventa pappone. L'estensione del significato è mantenuto....."
Sì, non è un complimento.
E' più offensivo o meno di analfabeta?
Arduino Rossi