mercoledì 2 luglio 2008

Eolico e futuro



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Quello dell'eolico è un esempio di inefficienza pubblica, di destra e di sinistra: ci sono leggi che non favoriscono, specialmente il micro eolico, quello sotto i 50 kw, quello che molti gruppi minori di cittadini, piccoli comuni, ditte artigianali, addirittura condomini, potrebbero sfruttare.
Pure i singoli cittadini, in condizioni ambientali favorevoli, con un po' di spazio libero attorno per motivi di sicurezza, potrebbero produrre energia elettrica, ma la legge limita lo sviluppo di queste iniziative: si può vendere energia solo con potenze superiore ai 20 kw, sotto si può fare scambio tra consumo e produzione in rete.
Perché non si vuole aiutare i piccoli produttori, che vorrebbero investire in questo settore?
Pare che questi impianti minori non provochino rumore, o quasi, non siano neppure devastanti per il paesaggio, almeno per gli ultimi modelli più evoluti.
La legge deve essere mutata e solo un ente pubblico dovrebbe concedere i permessi necessari, in tempi rapidi.
Tutti coloro che producono energia pulita, senza mettere a rischio persone e cose, senza impatti ambientali negativi, dovrebbero essere lasciati liberi di liberarci dalla schiavitù dal petrolio.
Sarebbe un atto intelligente.
Pretendo troppo dalla nostra classe politica?
Arduino Rossi