venerdì 5 settembre 2008

Dove sono i risultati di Brunetta?



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La politica del Ministro Brunetta pare proprio tutta legata alla caccia ai “fannulloni”: con questo termine si intende quella categoria di persone che fanno i parassiti nel Pubblico Impiego.
Ora si è limitato a colpire, indiscriminatamente, tutti i lavoratori malati pubblici, riducendo il pagamento dei giorni di malattia, imponendo più controlli, spesso costosi.
Il risultato finale è stato una maggior presenza di dipendenti sul posto di lavoro.
E’ una buona cosa?
Il fatto sta tutto nell’organizzazione del lavoro nel pubblico impiego.
Spesso gli appalti sono di dubbia efficacia e i dati della Corte dei Conti non sbagliano: ci sono computer vecchi, strumenti di lavoro obsoleti e sono spesso pagati a caro presso, come se fossero l’ultima novità tecnologica.
Nel pubblico si lavora male e in cattive condizioni: le pratiche spesso non hanno un senso logico, uno scopo razionale, ma tante volte servono solo a riempire scaffali polverosi.
Il signor Brunetta avrebbe fatto bene a portare avanti una politica di razionalizzazione della burocrazia e di informatizzazione, mandando su Internet tutto o almeno gran parte delle procedure, evitando doppioni, concentrando in un solo ufficio o in meno uffici licenze, permessi e autorizzazioni..
Così si finirà di peregrinare da stanza a stanza, da agenzia ad agenzia, dal comune, alla provincia sino alla regione.
E’ questo il vero risparmio e la vera rivoluzione burocratica italiana: darebbe alla nostra asfissiata economia una spinta poderosa, altro che qualche strumento punitivo contro gli statali fannulloni, ma spesso pure ammalati veramente.
Arduino Rossi