venerdì 1 febbraio 2008

La strage di Erba e il tribunale



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Si è aperto il processo per la strage di Erba, il massacro di tre donne e un bambino, avvenuto nel Dicembre del 2006.
Non è giusto partecipare al processo mediatico, sempre facile ed è doveroso vedere gli avvenimenti sotto l'aspetto critico, che solo un tribunale può assicurare: lasciamo lavorare i giudici.
Invece è bello constatare come sia di moda attaccare i mostri e sentirci un po' tutti buoni: quella ....strana coppia, che è accusata di omicidi commessi con grande ferocia, mantiene un'aspetto normale, da marito e moglie uniti da una grande tenerezza.
L'odio di cui erano affetti i due accusati è molto simile a quello diffuso tra la gente comune: è vero che non si uccide.....in genere il vicino cafone, prepotente, arrogante, magari un po' delinquente, spesso rumoroso, ma anche aggressivo.
Questo astio di caseggiato cresce e talvolta confluisce nelle aule dei giudici di pace, spesso degenera in piccoli e grandi dispetti, con anche qualche vandalismo.
Quanti assassini potenziali ci sono nei nostri condomini?
Quanti delitti si realizzano nelle teste di pacifici inquilini?
E' gente rispettosa di tutte le leggi: non farebbero del male a una mosca e sono timorati di Dio, o con sani principi ben inculcati.
Non voglio affermare che siamo tutti dei mostri assetati di sangue, ma che gli assassini per futili motivi potrebbero essere molti di più: basterebbe che qualcuno si sentisse sicuro di restare impunito.
Arduino Rossi