giovedì 5 giugno 2008

Panorama italiano



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Pare che l’unico problema italiano sia quello dell’emigrazione clandestina, ma altre faccende si muovono sotto la superficie: l’ambiente è da tempo dimenticato, con la distruzione della bi-diversità pure da noi, le sostanze inquinanti sparse un territorio, il brutto che avanza.
Gli orrori estetici, il cattivo gusto, la devastazione delle periferie, sempre più ricettacolo di ogni immondizia, rottami arrugginiti, con l’odore di pneumatici bruciati: si può dire che il degrado sociale di molti giovani delle periferie dipende anche dal disordine urbanistico, sociale, economico, culturale.
Sì pure il cattivo gusto che li circonda, favorisce idee balzane nelle loro giovani menti.
Ovunque si costruisce e si fabbrica pure male: l’investimento immobiliare è l’unico tipo di risparmio che ha funzionato in Italia.
Dopo scandali finanziari, che hanno portato sfiducia nei risparmiatori, dopo la complicata attività di investitore in Borsa, che si è dimostrato adatto a pochi furbi, dopo gli alti e bassi dei titoli di Stato, solo il mattone, per ora non ha tradito gli italiani.
Le immobiliari continuano a lavorare a pieno ritmo, nonostante il costo altissimo degli immobili: purtroppo questi edifici, piccoli o grandi, sono spesso brutti e non hanno un rapporto armonico con l’ambiente esterno, naturale.
Il panorama italiano, famoso in tutto il mondo per la sua spettacolarità, piacevolezza e dolcezza, è stato guastato, forse per sempre, potrebbe essere salvato solo dalle ruspe.
Arduino Rossi