giovedì 5 giugno 2008

Nucleare, si o no?



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Dopo tante parole sul nucleare e la "necessità" di costruire centrali, non si capisce, o forse si capisce troppo bene, perché non tolgono i vincoli per produrre energia pulita.
Per fare un esempio, l’eolico si può vendere con potenze da 20 KW in su, rendendo sconvenienze prove e investimenti di privati sotto quella potenza messa in gioco: si può fare solo contratti di scambio di energia con una società distributrice.
In pratica si vuole favorire grossi investimenti, che però deturpano l’ambiente, mentre il privato si deve rendere società con Partita Iva, avere decine di permessi, per la produzione semplice, semplice di un po’ di energia elettrica, da vendere e arrotondare magari lo stipendio o la pensione.
La cultura di ostacolare chi vuol fare, a livello legislativo, era una caratteristica della sinistra come della destra.
Si vuole energia a un prezzo decente, senza inquinare, senza deturpare il paesaggio?
Togliamo i vincoli fine a se stessi: favoriamo chi vuole produrre l’energia, magari sul tetto di casa: non si risolverà il problema, ma si darà un aiuto, compreso a chi si arrischia in queste iniziative.
Una volta controllato che non ci siano pericoli per le persone, una volta visto che non si creano mostri estetici, che si è in regola per il fisco, lasciamo produrre energia a chi la vuole produrre.
Arduino Rossi