lunedì 16 giugno 2008

Fame del mondo



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Il problema della fame nel mondo è sicuramente legato a due fattori opposti: il primo alla mancata distribuzione delle risorse, il secondo alla crescita demografica eccessiva di certi popoli.
Il principio che il numero dà potenza a una nazione è duro da vincere, specialmente in certi Paesi: l’idea che "più siamo meglio è" fu sconfitta più volte dalla realtà.
Nonostante questa verità storica certi Stati lanciano queste masse di disperati contro i Paesi vicini o lontani, magari ricchi, per pretendere diritti improbabili, ottenere vantaggi.
E’ una strategia pericolosa, che rischia di ricadere sui fautori di questa politica: le masse dei disperati potrebbero rivoltarsi proprio a casa loro.
La Fao chiede di raddoppiare la produzione di alimenti per il 2030, per non trovarci tutti in gravi crisi alimentari.
Questo fatto è improbabile che avvenga, per motivi economici, per i monopolio commerciali e per le speculativo, anche perché è difficile dal punto di vista pratico.
Solo una drastica diminuzione delle nascite potrà evitare terribili carestia, le più vaste della storia dell’Umanità: forse tutto questo non ci riguarda, perché la fame sarà per i popoli dell’Africa, dell’Asia, forse dell’America Latina.
Probabilmente il flusso di disperati verso l’Europa sarà arrestato, grazie appunto alle nuove tecnologie, ma non possiamo mangiare solo noi e fregarcene di chi crepa e creperà di fame.
La nostra indifferenza ci schiaccerà prima o poi.
Arduino Rossi