giovedì 5 giugno 2008

Truffe e truffatori



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I truffatori non si riposano mai: ora è di moda usare Internet, con messaggi ingannatori, via e.mai-
Il trucco solito è quello di dirottare su una falso portale web i clienti delle banche e delle poste, per copiare i codici e azzerare i conti degli ignari utenti.
Ora si usano le multe online e anche altri inganni.
Chi sta dietro a tutto questo?
Sono italiani o stranieri?
Un rapporto con l’Italia spesso costoro lo hanno, ma non si sentono notizie di arresti eppure non è difficile individuare i responsabili: quando sono scoperti sono denunciati per truffa e non finiscono, salvo rari casi, in carcere.
Altri infami truffatori si dilettano con gli anziani e li derubano dei loro risparmi, oltre a umiliarli: pure loro se la cavano con poco.
In Italia la truffa non è considerata una colpa grave e per questo i truffatori se la spassano senza grossi fastidi.
La punizione più conveniente per i truffatori non è il carcere, ma il lavoro: la pena alternativa del lavoro ci liberebbe di questi parassiti.
Forse i nostri politici non si interessano di costoro per qualche affinità elettiva?
Le prigioni sono colme, ma per certi lavori sporchi, come pulire le strade di Napoli dall’immondizia, si potrebbero incaricare i signori truffatori: dopo poco settimane diverrebbero oneste e persone perbene.
Arduino Rossi