venerdì 8 agosto 2008

Relativismo morale e culturale, ovvero la crisi dell'Occidente.



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Da tempo si accusa l'Occidente di essere affetto da due grandi mali culturali, che lo stanno portando al suicidio: il relativismo e il nikilismo.
Il secondo è quello spirito di rifiuto e autodistruttivo tipico di certi gruppi anarchici, che un tempo agivano in Europa e in partiolare nella Russia zarista alla fine del seoloXIX e all'inizio del XX secolo.
Il relativismo però ha un'origine particolare: è il negare i principi etici, morali, religiosi, del bello, del buono, del giusto, del vero, con i relativi anti valori contrapposti, per il trionfo di un solo principio, quello del conveniente.
Quindi l'unica morale dominante oggi, o più alla moda, quella che vince su tutto e su tutti è il conveniente, economiamente conveniente, ma pure socialmente, il comodo, il vantaggio immediato, che ha annullato tutti gli altri valori.
Il cinismo, che poi sta alla base del pensiero di ogni nikilista che si rispetti, tende a negare tutto, ma solo il vantaggio immediato può essere considerato "buono", tutto il resto non serve, è visto come ridicolo, è insensato, è da gettare nelle discarice della storia.
In Italia il trionfo del relativismo iniziò negli anni Ottanta, ma da tempo serpeggiava nella politica e nella società: ora il principio che bisogna avere tutto e subito, ad ogni costo, che nulla vale di più di un buon guadagno, compreso madre, padre, figli, mogli e amanti, sta alla base dell'agire di molti, dei "vincenti".
In molti temono la fine dell'Occidente in questo modo, ma in realtà c'è in gioco qualcosa di più: questo modo di agire non è solo vigliacco, ma pure criminale.
Se una persona, un milione di persone, un migliardo di persone sono in contrasto ai vantaggi immediati di costoro possono essere sacrificate: guai a trovarsi sulla strada dei triofatori, ti travolgeranno, ti umilieranno, ti uccideranno senza pietà, che non conoscono, perché retaggio del passato arcaico.
Sono dei nuovi nazisti?
Forse sono più simili agli amici dei criminali di tutti i tempi: quelli che guadagnarono con i traffici economici con Hitler e con Stalin, vendettero alcool e armi agli indiani, ai dittatori e ai mafiosi, ai terroristi e ai banditi di strada.
Arduino Rossi