lunedì 10 marzo 2008

Come sta andando la campagna elettorale?



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C'è pure chi si sta interessando alle famiglie: è incredibile, ma è vero.
Dopo anni di politiche fiscali che ricordava tanto quella fatta in Cina per il figlio unico, ecco che qualcuno vuol rammentare ai futuri nostri rappresentanti che in Italia è diventato una faccenda da eroi crescere dei figli, sia economicamente e sia sul piano psicologico, emotivo.
I genitori sono spesso soli a combattere le molte minacce che circondano le famiglie, alcune partono dai mass media, altre dalle strade, altre sono nelle scuole pubbliche e private, con cattivi educatori, con i ragazzi spesso lasciati da soli, di fronte ai rischi della droga, del teppismo, del bullismo.
Non molto interessato a tutto questo e con una sua linea politica tutta di sinistra abbiamo Bertinotti, all'attacco del PD: inoltre vuole organizzare una manifestazione contro la RAI, per denunciare quella che Fausto ha definita un'informazione non corretta.
Se proprio si vuol essere onesti, la sua esclusione, da parte del mezzo televisivo pubblico, è palese, come per tutti i partiti minori, di centro, di destra e di sinistra.
Bossi invece desidera ardentemente mutare la Costituzione in senso federale, altrimenti chiederà all'Europa la...secessione: non è chiaro come, ma non importa sapere altro, non entriamo nei particolari.
Pare che accenni alle regioni Europee, che dovrebbero avere la meglio sull'Europa degli Stati nazionali.
Questo è un primo effetto dell'indipendenza del Kossovo?
Il pensiero del leder della Lega può essere riassunto: "Perché loro si e noi no?"
Ognuno ha il suo parere sulla questione e non rimane che rispolverare una canzone di Renato Rascel, cantata dopo le elezioni del 1948, decisive per l'Italia : ".. chi sta bene, chi sta male e chi sta a tirà a campa'......"
A proposito, come sta Bassolino?
Bertinotti lo vuole a casa, mentre in tanti, pare nel PD, lo vogliono allontanare dal suo incarico, ma Lui non cede e si sente un capro espiatorio: forse non ha tutti i torti, non è l'unico responsabile della "mondezza" nelle strade della Campania.
Sì, siamo proprio in una campagna elettorale spiazzante, dove tutti sono contro tutti: Casini vuole un dibattito televisivo con Berlusconi, come fosse lui il principale avversario del leder del PdL.
La gara per il titolo di futuro premier è aperta, i cavalli sono veramente tanti: Bertinotti, Mastella, Veltroni, Berlusconi, Daniela Santanchè per la Destra, Casini e molti altri.
Non si può che augurare: "Che vinca il migliore!"
Arduino Rossi

sabato 8 marzo 2008

I cattivi maestri dei giorni nostri



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I minori spesso non hanno diritti: molti ragazzini sono vittime di maltrattamenti, abusi sessuali, interessi morbosi pure di insegnanti, difesi e protetti non si sa da chi e da cosa.
Tutte queste violenze, terribili e criminali, definite infami dai carcerati comuni, sono forme rare, specialmente se confrontate ad altre aggressioni psicologiche e culturali, che subiscono i ragazzini.
Queste generazioni randage, crescendo, diventano violente, usano e abusano l'alcool e le sostanze stupefacenti: tutti coloro che non si rialzeranno, a fatica, finiranno con l'avere guai giudiziari.
Faranno del male e diventeranno poi quegli zombi che si aggirano nelle stazioni, nelle vie solitarie di notte.
Forse la violenza sull'infanzia ci riguarda direttamente tutti: il degrado e la desolazione, la bruttura umana non è solo tra chi compie atti terribili, a anche nella nostra indifferenza, quando lasciamo che la miseria ci passi accanto, tra ragazzi che ci ricordano troppo nostri compagni di gioco, finiti male, molto male.
Pure i due fratellini sfortunati erano stati abbandonati al loro destino, nonostante le loro paure e le loro richieste di soccorso.
E'giusto parlare di infanzia abbandonata, vittima quando è ancora giovane, ma lo è anche quando cresce e diventa grande, senza futuro.
Arduino Rossi

La politica estera degli USA



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Quello che sta capitando oltre oceano ci dovrebbe interessare, non perché si può credere che ci sarà un presidente che porterà il grande Paese verso la Shari'ah , la legge islamica e la ..resa al terrorismo: la politica estera dei presidenti statunitensi non segue le opinioni personali, ma le linee guida già predisposte e spesso non mutano dai democratici ai repubblicani
Quello che cambia e conta moltissimo, nella campagna elettorale, è la politica interna, economica e verso i ceti più deboli o verso il ceto medio.
Chiunque salirà al potere non varierà molto le scelte della politica estera, o meglio le indirizzerà come converrà agli interessi generali degli Stati Uniti: non bisogna sperare molto in periodi di pace, in una nuova età dell'oro.
Un fatto è certo, Obama, Clinton, John McCain, probabile candidato dei repubblicani, hanno sempre la stessa anima e gli stessi privilegi internazionali da proteggere.
Il cambiamento della politica estera, che tanto ci interessa, dovrà avvenire perché Bush ha spinto verso scelte senza sbocco, con conflitti armati e scontri di interesse, che ci trascinano verso ...il disastro o quasi.
La lotta al terrorismo non è terminata, ma i diritti umani non sono al massimo, nelle carceri speciali statunitensi.
Non c'è solo una faccenda di maltrattamenti carcerari: non si capisce più quale sia il nemico e quali siano gli Stati canaglia che offrono ospitalità ai terroristi.
Tutte queste complicazioni hanno condotto l'Occidente in una crisi economica pesante, a confrontarsi con Russia e Cina, con rapporti diplomatici freddi, a minacciare un gravissimo intervento militare contro l'Iran, con conseguenze imprevedibili.
Arduino Rossi

La campagna elettorale si risveglia



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Finalmente nella campagna elettorale c'è un po' di maretta, se non proprio una tempesta, o un ciclone.
A dire il vero su tutto sino ad oggi c'è stata tanta bonaccia: il mare della politica è stato placido, morbido e tranquillo.
Solo la presa di posizione di "Famiglia Cristiana", contro il pasticcio tra radicali e cattolici nel PD, ha creato un po' di battibecchi: sono tornati i laici che pretendono il loro posto al sole e la cultura della laicità nello Stato, intoccabile giustamente.
Chi la vuole toccare?
La guerra tra Guelfi e Ghibellini è già finita da tempo: non ci sono più vescovi conti, ma solo vescovi che ogni tanto parlano e fanno urlare all'ingerenza qualche onorevole, in cerca di uno spunto per tornare ai vecchi bisticci, quelli tra Peppone e Don Camillo.
Temo proprio che pure queste...ingerenze non faranno troppo rumore, ormai più nessuno vuole gli scontri frontali degli anni Settanta, anche perché non ci sono più le ideologie e le.....speranze di cambiamento di allora.
A dire il vero di speranze non se ne vedono proprio in giro: gli entusiasmi sono pochi e nei Bar, ai mercati, ai distributori automatici di caffè negli uffici si parla poco di politica e gli animi sono incredibilmente mogi.
Qualcuno urla ancora, ma per imprecare contro gli avversari che avevano fatto cose peggiori di quelle dei loro prediletti: nessuno si alza per dire che i nostri hanno .....ottenuto buoni risultati.
Ci si vanta di qualche tassa in meno, qualche lavoratore, ma precario in più, qualche punto di percentuale sull'enorme debito pubblico in meno e nient'altro.
Che delusione! Che tristezza!
Arduino Rossi

Il processo della strage di Erba



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Il processo degli accusati della strage di Erba prosegue senza colpi di scena.
Il mondo che il processo mostra è proprio quello delle nostre città, con le difficoltà di convivenza anche etnica, con gli attriti che crescono sino a diventare odi esagerati.
Può bastare questo a giustificare una strage?
Due persone possono essere così ingenue da credere che non sarebbero state individuate dalle forze dell'ordine?
Rosa Bazzi sembra una persona plagiata dalla personalità forte di Olindo, che è stato presentato come il mostro dalla stampa: è stato descritto come il bruto della porta accanto, freddo e indifferente, capace di molte prepotenze e di organizzare un massacro, convinto che tutto sarebbe caduto sulla testa del solito extracomunitario con precedenti penali.
Ingenua pare la linea di difesa, che tende ad accusare i carabinieri: non si capisce perché i militari si sarebbero accaniti su due coniugi solo per trovare due colpevoli, che sarebbero stati facilmente scagionati, senza prove certe, scientifiche.
In questo caso c'è la testimonianza del superstite, ma gli uomini dell'arma non potevano sperare in un sostegno così importante alle loro indagini, durante gli interrogatori.
Ora il pianto in aula degli accusati è sincero o è da mentitori incalliti?
Questo processo sembra già segnato, già scritto: la sentenza, salvo colpi d scena inaspettati durante il dibattimento, non ci dovrebbe dare sorprese, ma attendiamo, senza troppi pregiudizi.
Arduino Rossi

sabato 1 marzo 2008

Le provocazioni di Grillo sono pericoloso?



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Probabilmente non lo sono: le sue sono sempre battute da comico, ma considerate troppo seriamente.
Lo scopo dei comici è quello di far ridere, non quello di organizzare le rivoluzioni: alla peggio o alla meglio servono a denunciare certe contraddizioni o mal costume, niente di più.
Mi dispiace, ma Grillo non salverà l'Italia: forse neppure lui crede di essere il nuovo uomo della provvidenza.
Probabilmente allontanerà dal voto centinaia di migliaia di elettori, nient'altro.
Invece la campagna elettorale prosegue stancamente, con la conclusione dell'affare siciliano, terminato a favore di Silvio Berlusconi, con Veltroni che parla di pace tra estremismi e lancia Rutelli alla ...corsa per il Campidoglio.
Giuliano Ferrara bacia l'anello papale e diventa......devoto, anzi il primo degli anti abortisti: qualcuno sospetta uno stratagemma politico, per rubare qualche voto alla nuova formazione di centro, ma forse è solo un cattivo pensiero.
E' lecito pensar male?
Il matrimonio tra radicali e PD si è concluso bene, mentre i socialisti di Boselli proseguono nella loro eroica difesa dello Stato laico, solo laico, a tutti i costi laico, costi quel che costi.
Prima di addormentarci davanti a questa fiacca campagna elettorale, senza ideali, né passioni, neppure paure e speranze di cambiamenti, ci si augura almeno che si assista a qualche lite vera sul quesito:"Che cosa fare?"
Arduino Rossi

Il caso del professore pedofilo



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Il caso del professore accusato di aver detenuto materiale pedo-pornografico lascia sempre sconcertati: il fatto di cronaca di cui parlo è quello del reinserimento nel suo incarico, per ordine del tribunale del lavoro, dell'insegnate in questione.
Decidere che il signore non fosse...pericoloso ha reso la magistratura ancora meno ..simpatica all'opinione pubblica.
Assurda è stata la difesa della moglie del signore in questione: non basta dire che lui, il tizio, fosse per la mogliettina una brava persona, un bravo marito, ...un bravo papà.
Io invito, tutte le donne intelligenti ed oneste ad abbandonare i loro uomini, accusati di tali crimini, quando le prove nei confronti dei compagni, mariti, amanti sono indiscutibili.
Lo devono fare per i loro figli: troppe tragedie nascoste o anche terminate in tribunale, avvengono per la cecità di donne sempre pronte a difendere i loro uomini, a tutti i costi, negando l'evidenza.
Non voglio discutere direttamente il caso in questione: non conosco la situazione giudiziaria del professore, ma questo fatto, che permette ad un accusato di un reato così grave, non può che far...arrabbiare.
In particolare è giusto strillare contro i difensori....dei diritti umani degli accusati.
I ragazzini non contano nulla per loro?
Arduino Rossi