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L'indipendenza del Kosovo ha peggiorato il rapporto con la Russia e il sentimento anti Occidentale è cresciuto in modo pesante: tutto questo non deve far dimenticare l'incompetenza dei nostri diplomatici europei.
Si deve far notare la scelta di riconoscere il Kosovo come Stato sovrano in un momento particolarmente grave per il costo del petrolio: se la Russia di Putin decidesse una ritorsione in questo settore farebbe lievitare i prezzi del carburante a livelli stratosferici.
Avremmo una crisi economica micidiale, che ci metterebbe in ginocchio: probabilmente la Russia non ha interesse a fare una scelta di questo tipo, ma questa tensione non fa bene alla nostra economia, ormai al limite della recessione.
Qualche genio ...di famiglia poteva essere un po' più ....diplomatico.
Forse voleva regalare al futuro governo una situazione ingovernabile e disastrosa dal punto di vista economico?
La rabbia nazionalista filo ortodossa e filo slava non è da sotto valutare: per questo basterebbe studiare un po' la storia.
Divertente, oso dire, tragicamente divertente, sono i commenti dei nostri giornalisti, in particolare quelli della RAI, ma non solo: sono sempre con il governo in carica, sino alla fine.
Ci potrebbero evitare certi commenti di parte, senza neppure una valutazione ....critica della situazione, ma solo con disprezzo e ironia verso i ...nemici: sembra propaganda da guerra fredda e ce la potrebbero evitare.
Arduino Rossi
sabato 1 marzo 2008
L'indipendenza del Kosovo non era da fare
Politici, parlate di cose pratiche!
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La Rosa Bianca si è alleata all'UDC, mentre Udeur resta solo: il centro è nato e ora si deve vedere quanto sarà grande, se sarà una nuova Democrazia Cristiana, certamente un po' più ridotta di quella storica.
Le proteste di Beppe Grillo hanno portato alla scelta di escludere dalle liste, di entrambi i maggiori partiti, PD e PdL, i condannati per gravi reati, tra cui quelli inquisiti.
Ci saranno le solite esclusioni, ma ....non sarà questo a mutare e a ripulire la classe politica: ci vuole altro e molto di più per rinnovare veramente il Paese.
La partita è ancora aperta: temo che dopo le elezioni sarà necessarie allargare le coalizioni ai piccoli partiti, che saranno penalizzati dal sistema maggioritario: forse sarà proprio il centro a decidere con chi stare e a pendere a destra o a manca.
Pure la politica estera pesa tra mugugni e la Serbia brucia: pare una faccenda lontana, ma prima o poi certe scelte politiche, presentate come necessarie, le dovremo pagare, con un aumento dei conflitti internazionali.
Il petrolio è sempre caro, anzi carissimo, è lo stesso Montezemolo che preannuncia la stagnazione nel 2008, con la crescita del PIL dello 0,3, per colpa del caro carburante.
Che miseria!
Peggio di così non si poteva fare e questo renderà difficili le condizioni di vita di molte persone, ma nel dibattito politico non si sentono voci che propongano ......ricette coraggiose per far ripartire il Paese.
Si dovrebbe tagliare la spesa pubblica e liberare risorse.
Cosa si deve rinunciare?
Alle pensioni? Alla sanità? Alla scuola? Agli stipendi degli impiegati pubblici?
Una soluzione semplice e immediata sta nel ridurre, alla metà, i politici nazionali, concentrare le amministrazioni locali, togliendo le province, informatizzando gli uffici pubblici, usando il telelavoro.
Arduino Rossi
La buffa campagna elettorale
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La campagna per ora è tutta basata nella ricerca, solita, di consolidare le posizioni acquisite, con accordi di potere: è tutta da capire la strategia di Veltroni, che pare fare un po' di pulizia nelle sue file, cercando uomini e si spera, idee nuove.
Invece Borghezio, approfittando della proclamazione dell'indipendenza del Kosovo, ha urlato dalla gioia per chiedere lo stesso destino della Padania, proprio a Strasburgo, con un ragionamento che tendeva a paragonare la Padania alla regione dei Balcani.
La politica è bella perché è varia, qualcuno direbbe perché è avariata: sembra che le elezioni siano già state fatte e ci si appresti a dividere le....poltrone, le regioni e i poteri locali, città e province, sino all'ultimo paesino, perso sulle montagne.
Scusate, ma siamo certi che noi contiamo qualcosa in questa spartizione?
Intendo noi cittadini votanti.
E' vero, di partiti ne abbiamo tanti, forse troppi e per tutti i gusti: dalla sinistra estrema alla destra nostalgica, con autonomisti e separatisti, che si apprestano a governare con nazionalisti e conservatori.
A sinistra abbiamo gli ultimi leninisti, mentre la Rosa Bianca ricorda un piccolo movimento anti nazista, durante la seconda guerra mondiale: era formato da eroi e cattolici che pagarono con la vita la loro opposizione a Hitler.
I nuovi ...resistenti contro chi si oppongono?
Scusate se rimango sempre perplesso, ma mi pare che sia tutto un gran mercanteggiare e ....trafficare.
I programmi dove sono?
Cosa dichiarano con chiarezza?
Quali sono le priorità?
Arduino Rossi
Lo scontro tra PD e PdL
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I due partiti maggiori il PD e il PdP saranno probabilmente i vincitori delle elezioni, escludendo improbabili colpi di scena: non nella tradizione elettorale italiana.
L'elettorato italiano è sempre affezionato ai gruppi politici storici, consolidati negli anni: si può dire che siamo tutti un po'...conservatori e restiamo fedeli alle scelte del passato.
Ora i due partiti maggiori sono la fusione di partiti già esistenti: il sistema maggioritario dovrebbe premiare chi avrà la maggioranza relativa. se non si raggiungerà il difficile e improbabile 51%.
Sarà proprio così anche questa volta?
Sinceramente il quadro politico è sempre più frammentato con tre partiti al centro: la Rosa Bianca, l'Udeur, l'UDC.
La sinistra arcobaleno ha una sua propaggine ribelle che non ha accettato la scomparsa della falce e del martello: andrà al voto da sola.
A destra c'è la destra di Storace e la Fiamma Tricolore, con altri formazioni minori.
Sì, siamo tornati ai tempi dei partitini, come all'epoca della Prima Repubblica, quando poi i partiti che contavano veramente erano due: il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana.
Scusate, ma voi riuscite a capire qualcosa?
Io sinceramente sono perplesso.
Siamo alla frantumazione della casta politica?
Stanno marciando separati per unirsi alla fine?
Come funzionerà la vecchia legge elettorale tanto criticata?
Ci sarà stabilità o avremo il Senato ancora in bilico o addirittura con una maggioranza diversa di quella della Camera dei Deputati?
Mamma mia, che confusione!
Arduino Rossi
mercoledì 20 febbraio 2008
Kosovo, Occidente, Russia, Cina e petrolio
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Pochi hanno voluto notare che il mondo è ancora diviso tra due blocchi, l'Occidente e l'Oriente: da una parte c'è l'Anato, dall'altro la Russia e la Cina.
I due grandi Paesi però non sono più comunisti anche se non sono proprio democratici: la Cina ha ancora i simboli del partito unico, ma è diventato una nazione dove il capitalismo selvaggio trionfa.
Il caro petrolio sta rendendo la Russia sempre più importante, possedendo le maggiori riserve di oro nero al mondo.
Ora il fronte anti occidentale passa dal Ciad al Sudan, dall'Afghanistan, all'Iran, dai conflitti nel Caucaso alla frattura nella diplomazia estera nella comunità europea.
E' proprio vero che la secessione del Kosovo non deve far paura?
Temo di no: in molti vorranno la loro indipendenza e dietro ci saranno molti interessi che spingeranno da una parte all'altra.
Di conflitti nel mondo non ce ne sono abbastanza e un nuovo Stato non potrà che favorire altri ..volenterosi.
Dimenticavo, ma il Kosovo è mussulmano in gran parte e ha l'appoggio dei Paesi arabi, ma la Cina e la Russia aiutano invece l'Iran e il Sudan: il conflitto quindi non è tra Islam e Occidente, ma tra interessi economici e petroliferi contro altri interessi contrapposti.
Arduino Rossi
Pedofili ..ora basta!
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Veltroni ha promesso pene più dure contro i pedofili, ma .....c'è sempre un ma: dopo la condanna esemplare, o lieve che sia, i ...signori in questione torneranno liberi e ricominceranno a molestare bambini, a fare del male terribile ai ragazzini.
Posso essere drastico: o si trova una soluzione psicologica, che impedisca di ricadere negli stessi errori e orrori a tali personaggi, o vengano resi innocui in qualche modo, qualsiasi esso sia.
I bambini devono stare al primo posto: i legislatori devono difendere prima di tutto i minori, senza favorire la condanna di innocenti.
Da anni si parla di trattamenti psicologici obbligatori di costoro, anche in carcere.
A che punto sono le cure?
Dall'ultimo fatto di cronaca si direbbe che le cose non vanno per il verso giusto.
Bisogna ricordare che il danno provocato a questi minori potrà essere grave, se non gravissimo: esistono adulti che soffrono pesanti malattie psichiatriche per colpa di esperienze terribili nella loro infanzia.
E' facile parlare e convincere che bisogna usare l'intelligenza e non l'emozione impulsiva: se fosse capitato qualcosa a uno dei miei figli non so come avrei reagito.
Lo Stato deve evitare le vendette private e punire, ma anche rieducare, se è necessario con tutto ciò che serve per curare, questi orchi: tolleranza zero è doverosa e basta facili giustificazioni.
Arduino Rossi
Emigrazione e razzismo
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Voglio tornare al problema dell'emigrazione e dell'enorme difficoltà che la nostra società ha ad assorbire questi diversi gruppi etnici: provengono da diverse situazioni e nazioni, Cina, India, Bolivia, Ucraina, Marocco, Burundi,.....
I lavori che svolgono sono quelli che gli italiani non vogliono più fare?
Questa è un'affermazione....cretina, degna dei politici che l'hanno sputata: prima ci si lamenta del basso livello scolastico dei giovani italiani, poi li si vuole come manovali, mal pagata e anche in nero.
Qualcuno deve porre un po' di ordine nelle...priorità mentali dei politicanti e dei sindacalisti.
Gli italiani li vogliamo laureati o dei zappa terra?
Invece la maggioranza di questi nuovi disperati svolgono lavori precari, in condizioni di sicurezza bassa, talvolta in ambienti con sostanze tossiche.
Sono pure stagionali, assunti e licenziati a più riprese, ma non sono specializzati.
Pochi di costoro riescono a conquistare spazi in campi ristretti ed esclusivi, come le libere professioni: qualcuno si trasforma in imprenditore, ma spesso è un......caporale dei propri connazionali.
Le etnie che sono entrate sono in lotta o in guerra da secoli, in certi casi: arabi contro africani neri, indiani contro pakistani,
Altri gruppi difficilmente potranno avere dei buoni rapporti e ci possiamo attendere anni di scontri e di guerre....tribali.
Il problema dell'inserimento è affrontato in due modi: una chiusura razzista insensata e un buonismo scemo e facilone.
Si va dal "mandiamoli a casa tutti" al "accettiamo tutti e vogliamoci bene".
Invece dovrebbe esserci una politica accorta, legata all'accoglienza, all'imposizione i regole e leggi, da far rispettare a tutti i costi, specialmente per il rispetto dei bambini e delle donne.
Bisogna ricordarci che questa manodopera è arrivata in Italia perché le nostre imprese si sono ingolosite: bassi salari e poche pretese era per loro il massimo.
Non è stata la nostra filantropia a farli giungere da noi: siamo in piena fase di...sfruttamento di poveracci, trattati come schiavi da padroncini senza scrupoli, spesso.
Arduino Rossi
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