giovedì 17 aprile 2008

Alitalia



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.





LINK-UTILI

E' interessante notare che nella faccenda di Alitalia, Air France, con una probabile o improbabile cordata di soccorso italiana, che oso chiamarla patriottica, ci siano troppi interessi politici e pre-elettorali: per anni la compagnia di bandiera era rimasta nel suo cantuccio a languire, come un mammut nel caldo africano.
Era gestita con principi e con metodi antiquati, proprio in un'epoca in cui il viaggiare in aereo è diventato facile, economico, popolare: compagnie spesso disinvolte, talvolta al limite della legalità, facevano e fanno una spavalda concorrenza a questa povera Alitalia, ferma agli anni dei voli per soli Signori, disposti a pagare bene pure il servizio e l'eleganza delle hostess.
Oggi siamo in piena epoca dei voli "usa e getta", con due panini e una bibita nella borsa, come per una gita fuori porta, ma a Parigi, Londra, New York.
Altre compagnie di bandiera estere si sono adattate, comprendo il servizio per la clientela più pretenziosa e sia per quella senza troppi soldi da spendere, ma che costituisce una fetta importante dei passeggeri di questi anni.
Ora i nostri politici sono i meno adatti a salvare Alitalia e proprio prima delle elezioni, poco prima che qualcun'altro decida per loro e si prenda il merito.
Un fatto è certo: la svalutazione della società aveva pure qualche scopo speculativo, finanziario, forse era il principale dei giochi di tutta questa strana, ma non troppo, operazione.
Si è lasciato cadere ai minimi storici, a livello di bancarotta, il valore delle azioni di Alitalia in Piazza Affari, poi si è intervenuti per salvare la flotta aerea italiana, mandando in malore pure Malpensa, forse per tagliare la "testa al toro" e le eventuali richieste per lo scalo lombardo.
Se ogni popolo ha la classe politica che si merita, noi italiani siamo tutti dei grandi peccatori.
Ora il titolo Alitalia è sospeso in Borsa, in attesa della bagare che ci sarà quando qualcuno si comprerà la società, con scopi umanitari e patriottici magari, per il bene del Paese forse, per i suoi interessi personali certamente.
Arduino Rossi