lunedì 3 dicembre 2007

Rai e Mediaset sono in....affari


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Rai e Mediaset erano d'accordo e manipolavano le notizie?
C'era un accordo sotto banco?
Non importa saperlo tanto, chi non ama Berlusconi, ne è certo da sempre, mentre chi lo adora sarà convinto del martirio dell'uomo più ricco d'Italia.
Berlusconi, con il suo impero mediato, è sotto attacco?
Sicuramente ci sono dei giochi strani che vanno oltre la politica, portati avanti da non ben precisati personaggi, per mettere in discussione e contenere lo strapotere politico ed economico del signore delle televisioni.
Scusate se sposto l'attenzione non su un referendum pro o contro il leader dell'opposizione, ma in una guerra per il predominio sull'informazione, per il controllo delle notizie.
Tutto questo serve per accrescere potere e denaro.
Siamo certi che la battaglia più importante si condurrà per il dominio sul video?
In troppi si scordano di Internet e della sua diffusione.
Possibile che i nostri politici non si accorgano dell'enorme potenzialità di questo nuovo strumento?
Pare proprio che i nostri uomini di potere non abbiano capito cosa sia Internet e che la battaglia dell'informazione futura sarà guerreggiata con questa arma .....segreta.
Vedremo come andrà a finire, mentre è certo che la partita per le televisioni sarà dura e complicata.
Con tanti accordi sotto il tavolo?
Forse, ma non è possibile saperlo.
Arduino Rossi

I Savoia vogliono essere risarciti


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I Savoia vogliono un risarcimento danni di 260 milioni di Euro per l'esilio e per i sequestri dei beni dopo la nascita della Repubblica Italiana.
I fatti storici prima e dopo l'8 settembre non portarono un grande onore alla monarchia italiana: i rapporti con il fascismo prima, la scelta di sganciarsi dalla dittatura, ma pure la decisione di andarsene da Roma, prima dell'arrivo dei Tedeschi, nel 1943, sono fatti che hanno allontanato la monarchia dai cuori di molti italiani.
In tanti si sentirono traditi, da entrambi gli schieramenti, da tutti i due fronti di guerra: gli storici hanno discusso, si sono accapigliati per decenni su questi fatti e le posizioni sono distanti.
Forse non è compito di chi scrive la storia dare giudici morali, ma non si può pretendere un risarcimento danni senza mettere in conto gli eventuali debiti che i Signori Savoia hanno lasciato.
Quali sono?
Le leggi razziali furono firmate pure da Vittorio Emanuele III: tutti sappiamo cosa significarono per la piccola e attiva comunità ebraica italiana.
Questi sono fatti storici e come tali non dovrebbero entrare in un dibattito di un tribunale?
E' un vero peccato che questi ex monarchi, non popolarissimi, anzi indifferenti alla maggioranza delle nuove generazioni, abbiano una pretesa simile: hanno ottenuto il rientro sul suolo italiano, giustamente e questo deve bastare.
Per favore, certi risarcimenti, così grandi e assurdi, lasciamoli perdere: si accontentino di essere tornati in questo bel Paese.
Gli italiani sono già abbastanza tartassati.
Arduino Rossi

sabato 1 dicembre 2007

Verltroni e fini per la riforma elettorale


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Veltroni e Fini si sono incontrati per discutere di riforma istituzionale, per trovare un accordo sulla futura legge elettorale.
Intanto i referendari, che ambiscono a un maggioritario duro e senza compromessi, hanno raggiunto e superato la soglia delle 500 mila firme: il Referendum si farà se non si arriverà a un compromesso prima.
Pare che tutti siano d'accordo: la legge elettorale deve essere duratura, non fatta e rifatta in alternanza, dalle maggioranze che governano, dopo solo 5 anni di legislatura.
Dovrà rendere felici tutti?
E' quasi impossibile, anzi è un esito disperato: i toni dello scontro politico sono altalenanti.
Quando le polemiche si placano, c'è qualche iniziativa che dovrebbe portare a soluzioni adatte a governare bene il Paese, improvvisamente c'è sempre qualche fatto, qualche frase di troppo, che mette in discussione tutto.
Ora si spera che non siano solo i programmi a essere presi in considerazione prima delle elezioni: saranno proposti prima di formare le coalizioni e sui programmi si deciderà chi starà in una parte o nella controparte.
C'è una faccenda delicata, che pare non preoccupi i nostri politici, di destra o di sinistra: è tutta quella gente delusa, che non si sa collocare e si sente presa per il naso.
Prima c'è un governo e poi un altro, ma quasi mai si riesce a dare risposte certe, con decisioni coraggiose.
Arduino Rossi

I suicidi tra i ragazzi


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Due ragazzi al giorno tentano il suicidio a Milano: è ormai un'emergenza.
E' solo una questione legata alla psichiatria? E' tipica della difficile situazione dei ragazzi lombardi, stressati sin da piccoli?
Temo di no: dietro c'è un male generazionale, ma che parte da noi adulti.
Basta notare il dilagare delle sostanze stupefacenti, il diffondersi dell'alcolismo tra i ragazzi o meglio, tra gruppi di giovani senza una meta e un senso dell'esistenza.
Lo chiamano il male di vivere, ma non è provocato dalla fatica, dalle difficoltà: Milano è la città con più opportunità di lavoro e di carriera, forse, d'Italia.
E' una città......grigia, per tutti i provinciali, come me, che odiano l'anonimato, le folle frettolose e indifferenti.
Sì, se si cade a Milano, ma non solo in questa città, si può restare al suolo: nessuno si avvicinerà a soccorrerti, forse neppure perderanno il tempo di una telefonata al 118.
I ragazzi crescono e trovano.......nulla: amicizia, affetti, simpatie, cordialità restano lontano da loro.
Le famiglie, quando ci sono, sono impotenti.
Dietro a questi atti estremi non ci sono, quasi mai, tragedie importanti, grandi sofferenze, ma solo piccole difficoltà, qualche fallimento piccolo, piccolo, qualche dolore di cuore, comune all'età: non c'è nulla di terribile.
E' la depressione che rende tutto bigio, nebbioso, insuperabile.
Sì, a questo punto non si può che cercare le colpe nella ...cultura dominante, quella dei vincitori, quella del successo e dei guadagno facile, per i migliori, quella che emargina e disprezza i perdenti o presunti tali.

Arduino Rossi

Il rom assassino farà pubblicità - zingaro reserve

Il rom condannato di omicidio colposo, sarà testimonial: la pubblicità lo vuole.
Marco Ahmetovic aveva investito e ucciso 4 ragazzi, fermi ad un muretto: era totalmente ubriaco ed era stato condannato, ma la pena la sta scontando a casa, ai domiciliari.
E' vero che altri personaggi, italiani, anzi italianissimi, hanno ucciso, in stato di ebrezza anche più volte, poveri pedoni ignari, passanti innocenti.
Ora l'eroe negativo viene proposto come un modello vincente: non è un tentativo nuovo, anche per altri criminali, nel passato, il fascino del ...male era grande.
Briganti, banditi, assassini imprendibili diventarono dei modelli da imitare e stimare: erano i cattivi invincibili, che battevano la grigia e monotona giustizia, forse pure i divieti pedanti della società organizzata.
In questo caso il gioco è stato veramente sporco, sul dolore ancora fresco di padri e madri.
C'è pure il disprezzo popolare, che però è contrastato da atteggiamenti che io definisco ...snob, altezzosi: sono tipici di chi disprezza la plebaglia e i suoi dolori, le sue emozioni , perché si reputa superiore.
Linearom è rivolta a loro?

Arduino Rossi

I consulenti pubblici super pagati

Se la politica voleva privatizzare l'amministrazione pubblica, in questo caso si è ottenuto un grande successo: i dirigenti pubblici meritano molto di più di quelli privati, a giudicare dai compensi.
Con la crescita degli stipendi aumenta pure la prepotenza di molti cortigiani che sono nelle orbite attorno alle amministrazioni, agli enti, alle agenzie e al ...governo: sì, non credo che la disavventura di Moratti sia dovuta solo agli stipendi alti, quanto all'errore della procedura.
Se tutto fosse stato fatto secondo le regole nessuno se ne sarebbe accorto: così se Atene piange Sparta non ride, o non dovrebbe ridere.
La cultura, la bella tradizione di rimpinzare chi dovrebbe far uscire dal pantano l'apparato burocratico nazionale non è solo della destra, ma è pure molto diffusa a sinistra.
Super dirigenti e grandi menti, che il privato non può apprezzare, perché in ....ritardo rispetto al pubblico, ricevono premi e incentivanti a più non posso.
Mia nonno diceva che un asino, per quante cure si possano dargli, per quanta biada e buone carote gli si fanno ingoiare, non diventerà mai un purosangue, un cavallo da corsa per gli ippodromi.
La vecchia saggezza popolare era per ignoranti e noi non lo siamo più, noi italiani del XXI secolo: non mandiamo gli asinelli a gareggiare con i cavalli vincenti.
Dove li facciamo correre?
Dove possono vincere facilmente, eliminando quella scarsa concorrenza che trovano con dati improbabili e discutibili.
Ho una proposta: mandiamo i dirigenti pubblici, nel privato e quelli privati nella gestione dello Stato.
Gli incapaci possono essere licenziati, senza tanta pietà, secondo i sacri principi del liberismo duro e puro.
Arduino Rossi

mercoledì 28 novembre 2007

Nudos di Rossi Arduino - curriculum artistico





CELLULARE 3475090707 e-mail arduino.rossi@fastwebnet.it




CURRICULUM PER LA PITTURA

Rossi Arduino è nato a Bergamo il 9 giugn0 1956., dove è sempre vissuto
Ha avuto un’esistenza giovanile un po’ burrascosa e contraddittoria, frequentando gruppi di diversa estrazione
sociale, politica, religiosa.
Finito il breve periodo della caotica giovinezza si è chiuso nei suoi interessi “disordinato” per le arti, per la poesia,
per la letteratura, per la pittura.
Ha quattordici anni scrisse la sua prima poesia, i suoi racconti e i suoi romanzi dopo i vent’anni, mentre la pittura rimase
una passione nascosta.
Iniziò a scrivere racconti, articoli culturali e poesie, che vennero pubblicati su riviste, periodici di tutta Italia e anche
all’estero.
Collaborò con il quotidiano BERGAMO-Oggi per la pagina della cultura, dove trattava argomenti di diverse questioni.
Collaborò esternamente con alcune case editrici, sino al 1996:, quando fu costretto a ridurre al minimo le sue attività.

Finalmente riscoprì la sua antica passione, la pittura e incominciò a cercare un suo modo di esprimersi.
Da sempre interessato ai lavori dei pittori più importanti di tutte le epoche, Rossi Arduino trova nella pittura una sua
realizzazione personale: si ispirò sin dall'infanzia allo zio maestro di pittura, Severino Belotti, in arte
SEVERINO BELLOTTI, insegnante della Brera di Milano, uscito dalla scuola del pittore Loverini di Bergamo, presso
l'ACCADEMIA CARRARA DI BERGAMO.
Lo zio pittore influenzò, ispirò e consigliò il nipote.
Successivamente ARDUINO conobbe diversi pittori che si aggiravano presso l'Accademia Carrara di Bergamo, tra cui
Carlo Tarantini.
Diversi amici pittori l'hanno guidato, indirizzato e ARDUINO, pur non avendo mai frequentato una vera scuola di
pittura, ha sempre assistito, partecipato, collaborato, respirato l'arte e la tecnica pittorica.
Iniziò con la tecnica a carboncino, poi passò ai paesaggi in acquerello, ora il suo stile si è evoluto verso la dissociazione
geometrica e quasi astratta delle immagini, con gli acrilici, ma un suo impressionismo trova strada in paesaggi naturali. .
Fu valutato dal critico d'arte Giuseppe Martucci, noto a Milano e da Rocco Basciano di Milano.

Ha presenziato in almeno 30 mostre di beneficenza in tutta Italia;
I suoi quadri sono stati esposti presso: La Galleria del Centro di Catania – 2001;
la Galleria Modigliani di Milano, dal 23/2/2002 al 7/3/2002;
personale nella sala comunale di Piazza Mercato delle scarpe – Città Alta – Bergamo, dal 29/3/2003 al 6/4/2003;
studio d’arte Basciano BAROCCO, di Milano, Novembre 2003;
Fiera dell’arte di Padova dal 13/11/2003 al 17/11/2003;
3° Trofeo Ba-Rocco – dal 16 al 29 Maggio 2004 – Milano;
Mostra Festa della Dogana – San Matteo in Via Carucci, 71 – Roma – dal 16 al 21 Settembre 2004;
Mostra dal 24 al 28 Maggio 2004 presso SE.C.I.T. Associazione Doganale Italiana – Via Carucci, 131 ROMA;
Partecipazione alla manifestazione - AUTUNNO D’ARTISTA – Ottobre 2004 di ARTECULTURA di Milano;
Con esposizione di due dipinti nella Galleria di ARTECULTURA a Milano, con le relative riproduzioni fotografiche dell’opera sulla Rivista omonima, con il giudizio critico;
inviò una cartolina dipinta al Museo degli Emirati Arabi Uniti, a Sharjah, su invito del relativo museo;
mostra di un quadro presso 4° Trofeo Ba-Rocco dal 16 al 29 maggio 2005 - MILANO;
Esposizione di 5 quadri presso AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA MILANESE in P.zza Marconi, 1 - angolo P.zza Duomo - MILANO, dal 1 al 31 marzo 2005;
premio di pittura città di ALASSIO anno 2005 - B&T 36 Gallery di Milano - Biondi Tesio in the word Roma;
mostra di due quadri a Roma - in Piazza del Popolo, angolo Via del Babuino, 198- presso la BASILICA di S. Maria in Montesanto - chiesa degli artisti, sempre con la galleria - B&T 36 - Gallery ;
mostra dal 10 al 20 gennaio 2006 presso la galleria B&T 36 Galery di Milano;
TARGA BIONDI-TESIO PER LA PITTURA - 31 EDIZIONE 2005 -premiato presso HOTEL GALLIA - PIAZZA DUCA D'AOSTA - MILANO;
partecipazione alla collettiva del piccolo quadro a Milano,presso l'associazione Culturale Arte-Ba-rocco dal 10 al 22 Dicembre 2005;
mostra di due quadri presso LA GALLERIA SAN VIDAL U.C.A.I.- festa di fine anno - Scaletta San Zaccaria, campo San Zaccaria - VENEZIA;
alcune tele sono in deposito presso la galleria B&T Gallery - via Ponte Seveso, 36 - Milano;

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