venerdì 7 dicembre 2007

Montezemolo e la politica


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Tra le belle parole di pace del Presidente della Confindustria c'è pure un attacco all'assenteismo del Pubblico impiego:
''L'assenteismo non è diverso dall'evasione fiscale: si incassa uno stipendio non guadagnato a scapito dei lavoratori onesti, per questo chiedo al sindacato di mettersi al nostro fianco in questa battaglia."
Le cifre sono pesanti: i dipendenti pubblici sono assenti dal lavoro il 30% in più dei loro colleghi privati.
Queste assenze costano al PIL nazionale un bel 1%: è quasi una finanziaria.
A questo punto, prima di accusare un'intera categoria di lavoratori, bisogna fare alcuni chiarimenti: per anni, grazie al sistema del voto di scambio, si è donato impieghi e non vere funzioni lavorative utili, a persone che nella vita avrebbero forse fatto belle carriere o forse sarebbero finiti sul lastrico.
Certamente il posto fisso e sicuro dava certezze: proteggeva...... molte specie in via di estinzione, non ultime proprio quei gruppi di potere economici che temevano, più di ogni altra cosa, i cambiamenti.
La FIAT, con la sua amministrazione e i suoi interessi nazionali, dove stava all'epoca della lottizzazione dei posti pubblici?
Quali sono i ceti che si spaventano davanti ai mutamenti?
Il liberismo è bello in teoria, ma può essere doloroso.
Gli statali sono stati per decenni l'ossatura conservatrice dell'Italia e su questa gente si sono imposte politiche che premiavano interessi industriali patriottici prima e nazionali poi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi questi ...poveri statali non servono più?
E' giunta l'ora di sostituirli con moderne società gestite da privati?
Costerebbero di meno e darebbero buoni servizi, così si dice.
Arduino Rossi

Cristiani in croce


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E' incorso un attacco ai valori cristiani?
Questo argomento è stato già trattato più volte, ma è giusto riproporlo: i principi basilari del messaggio evangelico, che si può vedere incarnato nella persona di San Francesco, contrastano fortemente con i valori dominanti e prevaricanti di questi anni.
Il Cristianesimo ci fa apprezzare la povertà, concepita come essenzialità, la semplicità vista come mancanza di esibizionismo, il lavoro nascosto e umile, la disponibilità verso tutti, ricchi o poveri, ultimi o persone importanti.
Tutto questo è considerato una follia dalla genti: la croce è sempre una pazzia e scaldalo per molti.
Eppure nel messaggio di Cristo ci sono risposte che possono dare chiarimenti esistenziali, fondamentali: potrebbero dare senso alle esistenze e dire perché esistiamo.
Questo vivere e soffrire verrebbero visti sotto un'altra luce: quella che rende tutto più bello e sereno.
Non c'è follia più grande di ciò, ma ne vale la pena, il rischio.
Se si rispolvera quindi l'immagine di Cristo, se si vuole con l'aiuto di un suo grande imitatore come San Francesco, si può ritrovare l'amore per la natura, per la bellezza e per ...il prossimo, operazione veramente complessa: per questa difficile decisione di amare chi ci è vicino non ci rimane che chiedere aiuto a Lui, in persona, a Dio.
La specie umana è veramente colma di difetti, chiamiamoli così e di errori, se non di orrori: se si sa superare ciò tutto andrà per il meglio.

Arduino Rossi

SS e nazismo all'italiana, ridicolo più che pericoloso


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A Treviso il solito leghista ha detto qualcosa che non doveva affermare: usare i mezzi delle SS naziste contro gli extracomunitari.
C'è stato il solito putiferio e in parte il signore in questione ha ritrattato la sua brutta battuta.
In molti invece, a bassa voce, ma non troppo, hanno assecondato questa orrenda affermazione: è un fatto ormai assodato, diffuso tra la gente, nei ceti più deboli, l'ostilità e la diffidenza crescente verso gli ultimi arrivati
Condanniamo chi ha parlato in questo modo, ma stiamo attenti a non trasformare in martire uno che ha detto un'enormità, una grandissima stupidaggine.
Le esternezioni ormai non interessano a quasi nessuno, tranne i fedelissimi e i militanti, che rappresentano una minoranza insignificante della popolazione: non ci sono più le avanguardie di Lenin e oggi pure lui è solo una scomoda mummia.
Invece di enfatizzare commenti su sciocchezze incredibili sarebbe meglio stare attenti a pericolosi movimenti sotterranei tra la gente.
In provincia di Bergamo si era formata una banda di uomini delle forze dell'ordine e di civili, dediti a spedizioni punitive contro la malavita straniera.
In questo caso sono stati bloccati i presunti responsabili, ma nella popolazione locale l'omertà era grande e ha permesso a queste persone di agire impunemente per lungo tempo.
Questo fatto dovrebbe preoccupare di più della frase detta in un momento di rabbia.
In futuro si potrebbero formare degli squadroni della morte, come in America Latina?
Troverebbero la complicità delle istituzioni e il silenzio delle popolazioni?
Il rischio di una giustizia fai da te, spicciola e ...nazista c'è: bisogna vigilare, ma soprattutto dare risposte, non retoriche.
In una situazione di illegalità generale, di giudici sempre meno indipendenti, un quadro nefasto di semi-dittatura, con pulizie etniche in azione, potrebbe realizzarsi in situazioni di grave emergenza dell'ordine pubblico.
Solo la certezza del diritto ci potrà salvare, tutto il resto sono chiacchiere.

Arduino Rossi

Lo sciopero generale, sì o no.


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Ci sarà lo sciopero generale?
Non credo, anzi, sicuramente si arriverà a un accordo......soddisfacente prima dello scoccare dell'ora decisiva, prima dello sciopero, che potrebbe veramente far cadere il governo Prodi, ma dubito che i sindacati abbiano interesse a far ruzzolare la maggioranza di centro sinistra.
E' interessante notare che il Paese si divide ancora in due fronti sociali: da una parte i lavoratori dipendenti, veramente tartassati da destra e da sinistra, dall'altra i lavoratori autonomi, da sempre accusati di essere degli evasori.
In verità lo scontro è sempre più sui così detti....privilegi: in genere, tranne per alcune categorie che non elencherò, si tratta di gente che lotta se non per sopravvivere, per difendere un benessere minimo ed accettabile.
Di lusso tra i lavoratori non c'è proprio: chi guadagna di più lo deve barattare con il rischio, con l'incertezza e spesso con l'insicurezza personale, come per molti negozianti, gestori di pompe di carburante.
Tutti i lavoratori hanno le loro croci, o quasi tutti: ci sono pochi soldi, c'è scarsa soddisfazioni, si sono molti fastidi e tanta stanchezza.
Ora la guerra tra poveri o quasi continua, mentre il reddito da lavoro è passato, negli ultimi 30 anni, dal 60% sul PIL al 40% sul PIL nazionale, invece è cresciuto la percentuale di ricchezza da reddito da capitale.

Arduino Rossi

giovedì 6 dicembre 2007

I massacri nelle scuole da parte di studenti folli


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La strage nel liceo finlandese non può passare come un caso isolato e distante da noi.
Il ragazzo viveva in una famiglia normale ed era tutto normale, compreso quel bisogno folle di sentirsi forte con la violenza, con quel desiderio di sopraffare gli altri, con tanto odio e parecchio amore per la morte.
Attorno a lui c'era la solita cultura placida di un Paese amante della pace, attento alle necessità economiche e psicologiche dei suoi cittadini.
Nessun professore si era accorto delle stranezze del ragazzo, nessun compagno di scuola aveva intuito il pericolo, eppure Pekka-Eric Auvinen aveva quel sito, ben organizzato, da dove uno psichiatra, pure alle prime armi, ma pure una persona appena attento, si sarebbe accorto dei problemi mentali del giovanotto.
Ora si parlerà di pazzia innata, patologica, per scagionare la nostra società, ammalata, con problemi, ma non così grandi.
La prima osservazione che si può fare è che in Europa queste stragi, tipiche della realtà statunitense, non erano mai avvenute: oltre oceano casi simili sono purtroppo già capitati più volte.
E' presto per dire che pure da noi sia giunta ...l'infezione: forse resterà un fatto isolato, doloroso, tragico, con 9 morti (si è suicidato pure l'assassino).
C'è il sospetto invece che alla base di tutto sia la competizione sfrenata di questo mondo interattivo, globale, che spinge al successo ad ogni costo.

Arduino Rossi

La mummia di Lenin potrebbe arrivare in Italia?


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Mi auguro di no!
Io sono sempre del parere che....i morti devono seppellire i morti: questo vale pure per lui, Lenin.
Ora possa dormire il suo sonno eterno, magari sotto terra e possa tornare, come tutti i mortali, terra alla terra e polvere alla polvere.
Chi mutò in cenere il socialismo reale?
Il rivoluzionario fu suddito di quella cultura imperiale zarista e forse da questa visione amministrativa maturò il suo progetto e divenne il padre della più grande realtà burocratica del pianeta: tanto simile ad un'immensa prigione.
Tutto questo poi implose, crollò per il suo peso.
Vladimir Il'ič Ul'janov, detto Lenin fece sognare una società atea e giusta a molti umili e a molti intellettuali.
Si può dire che progettò la società dei matematici, degli ingegneri, ma creò solo un mondo di formiche disperate, senza un senso per cui esistere.
E' giusto che venga sotterrato, non solo il suo cadavere, ma tutto ciò che ha lasciato in eredità nella cultura e nella politica.
Bisognerebbe dare una...cristiana sepoltura a tutte quelle teorie che hanno avvelenato il Novecento.
Non intendo solo le ideologie spesso malsane, come lo stalinismo, il nazismo ed altro, ma pure la mentalità malata, paranoica, di ritenersi al di sopra della gente e di doverla guidare come avanguardia, come razze superiori.
Il vecchio determinismo è stato sostituito dal nuovo determinismo, che si ispira alla moderna genetica.
C'è ancora chi ripropone vecchie teorie politiche e pensieri farneticanti, non colorati politicamente, ma che potrebbero costituire la base di nuove ideologie ...criminali.
Si parla dell'uomo nuovo, tutto matematica e scienza.
La scienza esatta sarà ancora piegata alla logica dello sterminio?
Il Novecento ha conosciuto due guerre mondiali e genocidi terrificanti, con 130, 140 milioni di morti, in gran parte in Europa: forse una sana revisione e uno studio critico di questo recente passato ci salverà da altri massacri futuri.
Arduino Rossi

L'omicidio di Perugia


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Gli inquirenti hanno trovato 3 sospettati per il delitto della studentessa inglese a Perugia.
Quanta fretta c'è nella gente: subito si insulta un assassino, o presunto tale, tanto disgustoso da meritare il titolo di mostro, senza essere certi se lo è veramente oppure no.
Appena si sa, per le solite indiscrezioni, che quello o l'altro sono sotto torchio da parte degli inquirenti, si scatena l'odio popolare.
In questo caso il delitto è maturato in un ambiente veramente interessante.
I tre inquisiti appartengono a quei giovani che hanno le strade aperte nella vita: uno è un laureando in ingegneria informatica, l'altra è una studentessa statunitense, che studia in Italia e ...si diverte.
Il terzo è di origine extracomunitarie, ma non fa lavori saltuari o vive ai margini della società: possiede un locale notturno ed è bene inserito a Perugia.
Sono quindi quelle persone con le vie spianate, con futuri promettenti.
Cosa fanno?
Si immischiano in qualcosa che li rovinerà, li bloccherà, qualsiasi sia il risultato processuale, per molti anni o per tutta la vita.
Pare che ci siano questioni di sesso: gli inquirenti accennano, così dice la cronaca nera, a una violenza sessuale finita male.
La ragazza inglese era la facile preda da iniziare a giochi erotici eccessivi, pesanti?
Il caso si fa ...interessante per gli amanti dei gialli, ma pure getta un'ombra su un mondo facile, facile, quello goliardico dei giovani ...promettenti: la nostra futura classe dirigente.
Arduino Rossi