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lunedì 17 dicembre 2007

Beppe Grillo, italiani, Internet, la classe politica

Non è solo la politica che fa infuriare e delude sempre più gli italiani, c'è un mondo falso e assurdo che da anni pretende di mentire, alza la voce e vuole comandare, negando l'evidenza.
Il ridicolo lo si trova sulla carta stampata, nel mondo sindacale, pure nei commenti degli esperti: così un comico in disgrazia presso le emittenti televisive si alzato e ha imposto, semplicemente denunciando da comico, le malefatte, le contraddizioni, le bugie demenziali, di chi ha il potere, spesso una frazione microscopica di potere, ma se lo tiene ben stretto.
Beppe Grillo è solo un comico, ma si permette di denunciare, deridere, umiliare i signori della politica italica.
Pare inoltre che molti politici nazionali sappiano cosa sia Internet, basta notare la legge proposta per imbavagliare i blog: solo uno che non ha passato neppure 5 minuti di navigazione su Internet poteva proporre una leggina così ridicola.
Infatti i blog si aprono e si chiudono in pochi minuti, sono spesso gestiti da società straniere, che se ne infischiano, spesso non lo sanno neppure, chi e da dove si sta aprendo il blog.
Può essere un italiano, uno che non ha la cittadinanza italiana, ma ha solo origine italiana oppure uno che conosce la lingua italiana.
La legge sull'editoria dovrebbe colpire solo i cittadini italiani, ma non si vede come sia possibile controllare i dati sulla cittadinanza.
Chi lo farebbe? Le società che gestiscono i blog, in particolare quelle estere, daranno informazioni alla burocrazia italiana?
La pubblicità italiana dei blog, fonte di guadagni non indifferenti, andrebbe a questo punto tutta all'estero, o quasi, mentre tutti i blogger si trasferirebbero, virtualmente fuori dall'Italia.
Da questo fatto si capisce che ci governa sia lontano decenni dalla realtà attuale e questo deve preoccupare non poco,noi poveri italiani.
Arduino Rossi

sabato 8 dicembre 2007

La classe politica

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Arduino Rossi

Scusate se torno sulla questione della classe politica e i suoi difetti, ma pare proprio che il sistema Italia si morda la coda: i nostri rappresentanti non sono molto simpatici, anzi spesso sono criticati.
Sono pochi coloro che seguono il “culto della personalità” di questo o quel politico: in genere sono i militanti ad adorare i detentori del bastone del comando, che sono persone poco stimate dalla maggioranza delle persone.
Sotto tutti i nostri amici, che ci governano, ci sono …gli amici degli amici, che formano una speciale catena, definiamola di San Antonio.
Tutti si fanno favori? Tutti tengono famiglia?
Sopra o a sostegno dei politici chi c’è?
Secondo la vecchia interpretazione marxista ci sono i capitalisti, coloro che detengono il potere finanziario.
E’ proprio così?
Non credo che lo sia come si immaginava la propaganda comunista di altri tempi: non abbiamo ricconi con il cilindro e il sigaro, ma semplicemente tanti interessi, anche piccoli, anche i nostri, che permettono al…sistema di reggersi.
Il nostro capitalismo è un po’ all’italiana, un po’ famigliare, con tante stampelle, datele dai politici, che spesso favoriscono il tale e non il tizio, non sostenitore della corrente, del partito.
Sono situazioni della Prima Repubblica?
Pare che il vecchiume, che inizia a puzzare, resista a tutte le riforme possibili per colpa o per merito di interessi particolareggiati e particolari: se l’ufficio delle ….tasse funzionasse a dovere si dovrebbe pagare tutto e non si svicolerebbe dai controlli.
E’ meglio che le cose vadano così come vanno, sembra che dicono molti contribuenti, ma poi non ci lamentiamo dei disguidi, delle inefficienze.