Visualizzazione post con etichetta antifascismo e fascismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta antifascismo e fascismo. Mostra tutti i post

giovedì 5 giugno 2008

Rissa alla Sapienza come ai vecchi tempi.


Ci sono state botte, con bastonate, sedie sulla testa, per il fascismo e l'antifascismo: abbiamo avuto quattro ragazzi al pronto soccorso, il più grave ha una prognosi di venti giorni.
Ci sono stati sei arresti, due dei collettivi universitari di sinistra e quattro di destra, tra cui un esponente di Forza Nuova.
I politici si sono infuriati e scandalizzati: il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini ha chiesto una relazione al rettore de La Sapienza di Roma Renato Guarini.
Le proteste si sono alzate e tutto questo è sorprendente: sono quasi cento anni che si combatte per il fascismo e l'antifascismo e di morti ne abbiamo avuti tanti.
Per favore, adesso basta!
La mia generazione ne ha conosciute di risse e di botte: io fui testimone di molta violenza inutile e assurda, ma quando si è giovani non si capisce.
Il fuoco che entra nelle vene a vent'anni spesso impedisce di vedere le cose come sono, che è inutile picchiarsi, poi sono sempre gli altri che decidono, spesso ti usano per i loro scopi.
Ora è il turno dell'antifascismo che risorge, ma non sempre è democratico, in molte sue forme ed espressioni.
Invece il fascismo non ha un'anima predisposta al dialogo, ma parlando e discutendo si può capire ed avere ragione o torto.
Ora si organizzeranno assemblee e manifestazioni contro i violenti, contro i fascisti, mentre dall'altra parte si chiede di discutere delle foibe, il grande massacro avvenuto in Istria per mano dei partigiani di Tito, fatto storico ancora poco trattato.
Parlare di tutte le violenze del passato, proprio tutte, tutte le complicità, tutti gli odi insensati, potrà servire forse a mettere fine a questa "guerra" anacronistica.
Per favore smettiamola con i proclami e non giustifichiamo più nulla, in particolare le elucubrazioni dei teorici: quelli sono sempre con le mani "pulite", ma spronano l'intolleranza politica.
Non voglio colpire il diritto all'opinione, ma all'istigazione a delinquere, che la legge considera reato.
Posso dire che non ho mai amato chi lancia il sasso e nasconde la mano: smorziamo subito i toni e puniamo subito i violenti, isolando chi "parla troppo".
Arduino Rossi