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giovedì 17 aprile 2008

Pippa Bacca e il suo sogno infranto



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Pippa Bacca è stata assassinata in Turchia: l'artista vestita da sposa, che viaggiava verso la Palestina, non è giunta alla fine del suo viaggio.
Ora è giusto far notare che il sogno innocente di una ragazza occidentale si è scontrato contro la vera violenza che nasce dal degrado e dalla miseria del mondo: la buona volontà non basta e i gesti simbolici spesso sono gocce in un oceano.
Talvolta noi occidentali ci scordiamo di appartenere a una minoranza fortunata e protetta: attorno a noi ci sono tante sofferenze, che spesso degenerano, degradano gli esseri umani, mutandoli in belve.
Io oso definirli a dei ratti, perché l'ambiente delle periferie è spesso sporco, brutto, puzzolente e inquinato, adatto a questi roditori, capaci di resistere a tutte le condizioni, senza dare un giudizio morale sulle vittime della povertà estrema, anzi cercando di capirle.
La buona volontà e le utopie di molti giovani si dovranno scontrare con la brutalità di chi non è cattivo, ma è solo cresciuto nella cultura della sopravvivenza: chi è forte deve approfittarsene dei deboli.
Le baraccopoli del Terzo Mondo sono l'esempio di ciò che sta diventando questo pianeta: un occidentale, nonostante tutti i suoi ideali, non può entrarvi, se non a rischio della vita.
Amare la pace, lottare e provare interesse per i più miseri serve, ma non bisogna scordare che la natura umana spinge alla sopravvivenza sempre e in ogni caso.
Pure i ratti hanno un loro ambiente naturale originale, ma sanno vivere bene nelle fogne: gli uomini si sanno pure loro adattare e non sono meno "brutti" dei roditori, quando perdono la dignità per le condizioni disumane delle loro esistenze.
Arduino Rossi