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sabato 24 maggio 2008

Notai del Medioevo



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I notai sono i potenti e intoccabili signori della burocrazia "privata".
E’ stata definita una casta protetta e inossidabile quella dei notai.
Hanno circa mille anni di storia alle loro spalle: sono nati dopo l’anno 1.000, con il sorgere dei liberi comuni.
Avevano la funzione di confermare, di avvallare i deboli poteri, i flebili vagiti, dei comuni: avevano un mandato imperiale, vero o presunto, con cui gestivano in modo privato faccende pubbliche.
Nella realtà italiana, nei secoli, furono l’unica istituzione burocratica che resistette ai cambiamento di regime, alle invasioni straniere, alle carestie e alle pestilenze: i notai assicurarono i passaggi di proprietà dal padre ai figli, i testamenti, le doti, le donazioni, i contratti. Oggi servono ancora?
Nella dimensione moderna della burocrazia, che dovrebbe essere in mano allo Stato, oppure delegata a grandi società, anche in forma di S.p.A., quotate pure in Borsa, questi notai così concepiti resistono solo da noi e in qualche Paese del Terzo Mondo.
E’ giusto che pure la più antica casta italica si evolva ed accetti il libero mercato: basta con il numero chiuso per diventare notaio, basta con le prerogative solo per loro, come il Rogito delle abitazioni.
Altri enti, agenzie, possano fare concorrenza ai signori notai: Il Medioevo è finito, ma in qualche realtà italiana pare proprio che l’anno Mille sia appena trascorso.
Arduino Rossi