Visualizzazione post con etichetta morte o vita. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta morte o vita. Mostra tutti i post

martedì 16 settembre 2008

Eluana , morte o vita


Un padre ama sua figlia sino alla morte, non c'è dolore per un genitore più grande dell'angoscia di sapere che un proprio figlio possa morire: tutti, o quasi, preferiscono la propria morte a quella della propria discendenza.
Come è possibile che un padre scelga di togliere l'ultima possibilità di vita a sua figlia?
Non si può giudicare, deve essere disperato e il suo dolore deve essere rispettato: il silenzio dovrebbe essere doveroso, se questa scelta non aprisse ad altre ipotesi meno felici.
Quanto costa Eluana al sistema sanitario nazionale?
Quanto costano tutti gli altri casi simili?
Dietro a questa polemica, tutta teorica, tutta politica e tutta etica ci sono degli interessi economici?
In un epoca di tagli alla spesa pubblica, con un mondo di ammalati e vecchi sempre più numerosi, questa lotta giudiziaria ha qualcuno alle spalle?
C'è chi vuole risparmiare fondi “inutili”?
Voglio essere chiaro, pure le cliniche private possono avere degli interessi a proseguire nell'accanimento terapeutico: non scordiamoci che spesso dietro questi casi al confine dell'esistenza si provano nuove forme di cure.
Questo è corretto, perché la vita e la qualità della vita deve andare avanti: guai a non lottare contro la morte.
Perché non si parla degli interessi che spingono le diverse scelte, a favore del testamento biologico o no?
Arduino Rossi