Visualizzazione post con etichetta Clonazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Clonazione. Mostra tutti i post

venerdì 5 settembre 2008

Clonazione, gioie e dolori.



Sostieni l'editoria indipendente: acquista questo e-book su Lulu.




LINK-UTILI


Il perché la natura non abbia usato la clonazione per riprodurre gli esseri viventi superiori è legato a fattori logici e razionali: il primo sta nella forza di una specie con molte varianti al suo interno, può dare risposte differenti all'ambiente e permettere all'intera specie di adattarsi meglio.
E' il principio della biodiversità, che non bisogna scordare, poi c'è il rischio che un virus riesca a trovare un varco nelle difese di un singolo elemento e ucciderlo o farlo ammalare: se troverà altri individui simili riuscirà a trionfare su tutti.
Invece una popolazione animale o umana, con differenze al loro interno, avrà maggiore possibilità di sopravvivere e di fermare un'eventuale epidemia.
Queste sono alcune delle motivazioni, spiegate da un non esperto, che sconsigliano la clonazione.
Invece esistono altri dubbi, il primo sta nel rifiuto della morte, la principale paura di ogni essere vivente, ma è pure una risposta razionale e sensata alla vita: si nasce, si vive e si muore, come un concatenarsi razionale di causa ed effetto.
Ora si cerca di vincere sorella morte con la clonazione, ovvero con la sostituzione di un essere caro, animale per ora, ma in futuro si proverà anche con l'uomo, ricreando un sosia, oso dire un gemello monozigote, ma più giovane di anni o decenni.
E' certamente una risposta contro la natura, mi azzardo ad affermare, contro la logica della vita, dura e crudele, ma giusta, sensata, terribile.
La tentazione di riavere il proprio figlio morto, il marito, ma pure il padre e la madre sarà grande, quasi irresistibile.
Arduino Rossi