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martedì 16 settembre 2008

L’11 Settembre


L’11 Settembre è appena trascorso: sono 7 anni che ci si chiede cosa stava dietro a quel attentato.
Le ipotesi sono tante e i dubbi crescono, ma certamente non è stato un complotto americano contro l’Islam, come sostengono certi teorici che non sanno cosa sia la razionalità.
Dire che l’attentato se lo sono fatto gli americani significa sostenere che il marito si è vendicato, tagliandosi gli attributi virili per far dispetto alla moglie.
Un fatto però è vero: l’11 Settembre è servito di scusante e sprono per una serie di interventi militari dal fine “misterioso”, che spesso non avevano nulla a che vedere con la lotta al terrorismo.
La caccia a (Bin Laden) e all’organizzazione (Al.qaida) continua, ma sfugge il senso di questa lotta e come terminerà.
Perché questo terrorista è così imprendibile?
Come riesca a sfuggire a una caccia così serrata?
Non si capisce neppure chi e perché si finanzia questa Società del terrore.
Io trovo una risposta sensata solo se la si cerca nel controllo delle fonti petrolifere internazionali.
Oso dire che i terroristi islamici combattono per la loro causa, ma a finanziarli e così a renderli pericolosi, siano altri interessi, più economici e meno religiosi.
Il petrolio, il suo prezzo di mercato e le riserve petrolifere sempre più scarse, possono giustificare molte cose, molte scelte, compreso il foraggiare criminali assassini, perché possano agire contro gli Stati Uniti, ma anche Russia e Cina: non immagino un solo burattinaio per la strategia del terrore, ma diversi ispiratori e fornitori di armi e di addestratori.
Chi possono essere questi criminali, che stanno dietro le quinte di questa guerra?
Più che persone immagino interessi, o meglio individui senza scrupoli che agiscono per dati vantaggi: li si possono trovare nel mondo della finanza, tra le compagnie di estrazione dell’oro nero, tra gli Stati che possiedono il petrolio.
Il terrorismo e il fanatismo islamico si sgonfierebbero, come palloncini colmi d’aria, se questi gruppi di potere ed interessi non li foraggiassero direttamente e indirettamente.
C’è chi poi aiuta involontariamente i terroristi con una rete di informazioni, di bugie e di teorie assurde, irrazionali, insensate, per creduloni di tutto il mondo.
Arduino Rossi